Sono passato alla Camera. Ho visto l'aria che tira nel Pdl. Aria brutta. Aria di sconfitta pesante. Secondo me sbagliano analisi. La domanda non è: come mai il centrodestra ha perso? Bensì, l'interrogativo da porsi è: come mai il centrodestra esiste ancora e non sia stato cancellato dalla geografia della politica?
Parliamoci chiaramente. E' finito un ciclo politico. Berlusconi ha avuto una chance politica nel '94 ma l'hanno fatto fuori. Ha avuto una nuova chance nel 2001 e ha fatto le due cose più importanti nella sua carriera politica: la patente a punti e la legge antifumo. Troppo poco? Lui ha risposto: non mi hanno fatto governare, colpa di Casini. Poi è toccato a Prodi e nel 2008 si è ripresentato alle elezioni senza Casini ed è stato eletto con un plebiscito. Nella prima fase ha governato bene. Quindi si è dedicato quasi esclusivamente al bunga bunga. Si presentava alla conferenze stampa e s’addormentava, litigi continui, ricattato dagli alleati. Non era in grado di fare manco la riforma delle pensioni perché quel cadavere ambulante (politicamente parlando) di Bossi gli diceva di no.
L’Italia era arrivata sull’orlo del baratro, rischiava il fallimento e Berlusconi si è dimesso. Quello che è accaduto dopo è stato demenziale. Il Pdl si è messo a strillare contro i blitz anti-evasori, Cicchitto in testa sbraitava. Angelino Alfano aveva promesso che avrebbe fatto pulizia nel partito. Non ha fatto nulla, non è stato preso manco un provvedimento interno di facciata. Aveva detto che sarebbe stato il partito degli onesti ed è abitato ancora da orde di mariuoli. Aveva detto che avrebbe imposto sanzioni e regole, non si son viste né le une né le altre. Da ultimo si sono messi a fare l’ostruzionismo per non fare approvare la legge anticorruzione.
Dico io: ma che cos’altro dovevano fare? Si sono opposti a qualunque provvedimento di Monti. Il Professore voleva fare la legge per riformare il mercato del lavoro e Maurizio Sacconi s’è messo a piangere come un neonato. La Pubblica amministrazione funziona? No? Monti vuole riformarla e Brunetta s’è messo a strillare come un poppante.
Il risultato è molto chiaro. Alfano è stato accusato spesso di pensare solo alla Sicilia e di non essere un vero leader nazionale. A casa sua, Agrigento, il suo candidato ha preso il 25%, l’avversario casiniano il 75. Bravi. Continuate a difendere ladri, mariuoli, corrotti, evasori. Continuate così. Cari amici del Pdl, dovete solo gioire che qualcuno v’abbia pure votato.
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