Tra un mese la Grecia uscirà dall'euro e le banche italiane e spagnole bloccheranno i prelievi dai conti correnti per sfuggire al collasso. A ipotizzarlo è Paul Krugman premio Nobel per l'economia del 2008
Il 13 maggio tra le pagine del New York Times, compare la drammatica l’ipotesi di Paul Krugman sul futuro dell’euro: ‘’La Grecia tra un mese uscirà dell’euro, mentre in Italia e Spagna le banche bloccheranno i prelievi dai conti correnti’’. Paul Krugman non è un giornalista qualsiasi, ma il vincitore del premio Nobel per l’economia del 2008; di seguito si riporta in quattro punti il possibile scenario che secondo la sua opinione non si verificherà tra anni, ma già dal prossimo mese: 1- Il prossimo mese la Grecia dopo le elezioni del 17 Giugno uscirà dall’euro. 2- Conseguirebbero enormi prelievi di denaro dalle banche italiane e spagnole da parte dei risparmiatori che cerchrebbero di spostare i loro capitali in Germania. 3-Una delle possibilità è che le banche vietino i trasferimenti di depositi al di fuori del paese e limitino i prelievi di contanti al minimo indispensabile per far fronte ai beni di prima necessità (Naturalmente i grandi capitali saranno già al sicuro, come successe nel 2001 in Argentina, con il fenomeno chiamato corralito). 3 bis – In alternativa, o in concomitanza le banche italiane e spagnole chiederebbero l’intervento dalla BCE per evitare il collasso. 4- La Germania ha una sola possibilità: rivedere la sua politica basata sull’austerity accettando un tasso d’inflazione più elevato o sarà la fine dell’euro con il ripristino delle valute nazionali
Un’isolata apocalittica ipotesi sul destino dell’euro? Sembra proprio di no, in un'analisi sui possibili scenari futuri della Grecia post elezioni anche il Wall Street Journal sembra accreditarlo come il più probabile; ed è notizia di questi giorni la presa d' assalto ai bancomat in Grecia.
via net1news.org
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