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Primo blog chiuso, 26-27 ottobre 2012, a seguito disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491)

Costa Rica: crepe enormi

ORMAI TUTTE LE PLACCHE SI STANNO MUOVENDO ,PRESTO SAREMMO IN  PREDA DA FORTISSIMI TERREMOTI, NON OSO PENSARE A CIO' CHE VERRA',BUONA FORTUNA A TUTTI.karonte

                                                   

Costa Rica: crepe enormi ha cominciato a mostrare-Il crollo della strada che collega il villaggio di Perez Zeledon

LA VIA DEL RITORNO:CHIUDE

 http://wwwcosmicyoga.blogspot.it/2012/10/facce-da-merda-avete-vinto-inferni.html
 IL MOTIVO DELLA CHIUSURA ! E' PER  LA NUOVA LEGGE SUI  BLOG,VEDI LINK QUI SOPRA

ALLORA VOI VOLETE CHE NON CHIUDA! MA CHI PAGHERA' I 25MILA  EURO DI MULTA  SE MI DOVESSERO ARRIVARE?  L'UNICA COSA CHE VI LASCIO FARE E' QUELLA DI DARVI IL TEMPO DI SCARICARVI PIU'   POST CHE POTETE,NATURALMENTE SE AVETE UN COMPUTER CON MOLTA MEMORIA,IO PERSONALMENTE NON NE VOGLIO PIU' SAPERE DEL BLOG .DELLA POLITICA ECC..ECC PERO'  SINCERAMENTE VI DICO CHE SE FINANZIARIAMENTE FOSSI BEN FORNITO; IO QUELLA GENTAGLIA LA COMBATTEREI CON I LORO STESSI MEZZI E IL BLOG NON CHIUDEREBBE,IO HO 60 ANNI ,PERO' DENTRO ME NE SENTO 20,LO DICO PER L'ULTIMA VOLTA ,SE POTESSI E SE AVESSI I MEZZI IO QUELLA MERDA SOTTO FORMA UMANA LA SPAZZEREI   VIA TUTTA .

IL BLOG CHIUDERA' STASERA A MEZZANOTTE  IN PUNTO,RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE MI SONO STATI AMICI ,E CHE HANNO CAPITO IL MIO OPERATO,ORMAI I TEMPI DELL'APOCALISSE SONO SEMPRE PIU' VICINI,PARLARNE ANCORA  NON SERVE A NIENTE ,CHI HA CAPITO: PUO' RITENERSI UN FORTUNATO.
                                                                      ADDIO - KARONTE


                                                                         KARONTE

FACCE DA MERDA :AVETE VINTO ! INFERNI MOSTROSI VI ASPETTANO

CREDO CHE PER NON PAGARE  UNA SANZIONE DA 25 MILA EURO,CANCELLERO' QUESTO BLOG,
QUESTI POLITICI DI MERDA ! GLI AUGURO DI CREPARE AL PIU' PRESTO POSSIBILE,

DOMANI IN GIORNATA CANCELLERO'-- IL BLOG .KARONTE






GUARDATELE PER L'ULTIMA VOLTA QUESTE FACCE DA MERDA ,SIANO MALEDETTI,PERO' SO PER CERTO CHE INFERNI TERRIBILI STANNO SPALANCANDO LE LORO PORTE PER FARLI ENTRARE-karonte

                                                   

Segnalazione di Wlady * Fonte: http://www.byoblu.com/post/2012/10/25/ABBIAMO-MENO-DI-24-ORE.aspx
Ve lo ricordate il diritto di rettifica? Quella norma allucinante contenuta nel Ddl Intercettazioni che estendeva alla rete una serie di obblighi che avevano un senso se pensati nel 1948 per la carta stampata? Avevamo lavorato molto, io e voi, su questo blog, per scongiurarla. E ci eravamo riusciti, riuscendo a a far passare il nostro emendamento in Commissione Giustizia. Ecco l’ultimo l’annuncio che ne avevo dato. Poi il Ddl Intercettazioni si era arenato. Ma non si sono dati per vinti: il diritto di rettifica applicato al web 2.0 è stato ripresentato, grazie al caso Sallusti, ed è più feroce e inconcepibile di prima. E il Senato l’ha già approvato.
 Abbiamo meno di 24 ore di tempo. E’ la vendetta dei partiti contro il web che gli ha rotto il giochino. Per spiegarvi perché, faccio anch’io copia-incolla delle parole di Guido Scorza, una nostra vecchia conoscenza, riprese anche dal blog di Alessandro Gilioli che aggiunge carinamente gli indirizzi email dei responsabili.
Ma prima vi dico una cosa. Non solo io non rimuoverò un singolo bit da questo blog, ma annuncio anche la formazione di un’associazione che tutelerà tutti i blogger, compreso me stesso, dall’avanzata di questo medioevo di barbari dell’informazione.

LA VENDETTA DEI PARTITI SULLA RETE

Dal blog di Gilioli via il blog di Scorza sul Fatto.

Tutte le “testate giornalistiche diffuse per via telematica” – definizione tanto ambigua da abbracciare l’intero universo dell’informazione online o nessuno dei prodotti editoriali telematici – saranno obbligate a procedere alla pubblicazione delle rettifiche ricevute da chi assuma di essere stato ingiustamente offeso o che i fatti narrati sul suo conto non siano veritieri.
In caso di mancata pubblicazione della rettifica entro quarantotto ore, si incapperà in una sanzione pecuniaria elevata fino a 25 mila euro ma, prima di allora, si correrà il rischio di essere ripetutamente trascinati in Tribunale ingolfando la giustizia e facendo lievitare i costi per difendere il proprio diritto a fare libera informazione.

Proprio mentre la Cassazione prova a mettere un punto all’annosa questione dell’applicabilità della vecchia legge sulla stampa all’informazione online, escludendola, il Senato, la riapre stabilendo esattamente il contrario: la legge scritta per stampati e manifesti murari si applica anche ad Internet.
Ce ne sarebbe abbastanza per definire anacronistica e liberticida la disposizione appena approvata dalla Commissione Giustizia del Senato ma non basta.
La portata censorea di questa norma è nulla rispetto a quella di un’altra disposizione contenuta nello stesso provvedimento appena licenziato dal Senato: l’art. 3, infatti, stabilisce che “fermo restando il diritto di ottenere la rettifica o l’aggiornamento delle informazioni contenute nell’articolo ritenuto lesivo dei propri diritti, l’interessato può chiedere ai siti internet e ai motori di ricerca l’eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione della presente legge”.
E’ una delle disposizioni di legge più ambigue ed insidiose contro la Rete che abbia sin qui visto la luce perché è scritta male e può significare tutto o niente.
Una previsione inutile se la si leggesse nel senso che chiunque può chiedere ciò che vuole a chi vuole, senza, tuttavia, che il destinatario della richiesta sia tenuto ad accoglierla.
Una previsione liberticida se, invece – come appare verosimile – finirà con l’essere interpretata, specie da blogger e non addetti alle cose del diritto, nel senso che, a fronte della richiesta, sussiste un obbligo di rimozione.
In questo caso, infatti, assisteremo ad una progressiva cancellazione dell’informazione libera e scomoda online, giacché, pur di sottrarsi alle conseguenze della violazione della norma o, almeno, non trovarsi trascinati in tribunale, blogger, gestori di forum di discussione, piccoli editori e motori di ricerca, finiranno con l’assecondare ogni richiesta di rimozione.
Sarebbe la fine della Rete che conosciamo e la definitiva prevaricazione della voce del più forte sul più debole.
Esattamente il contrario di ciò di cui avremmo un disperato bisogno in un Paese come il nostro che vive, da anni, il problema della mancanza di informazione libera: una norma che punisca chiunque provi a censurare, imbavagliare o mettere a tacere un blogger o chiunque faccia informazione.

Domani il testo approda all’assemblea di Palazzo Madama per la discussione ed il voto definitivo: ci sono meno di 24 ore per salvare quell’informazione online che, ovunque nel mondo, sta dando prova di rappresentare la più efficace alleata di ogni società democratica contro i soprusi e le angherie di ogni regime palese od occulto».
Ringraziamo quindi tutta la Commissione, in particolare il senatore Filippo Berselli (PdL: berselli_f – chiocciola – posta.senato.it oppure on.filippo.berselli – chiocciola - studioberselli.com) e la senatrice Silvia Della Monica (Pd: dellamonica_s – chiocciola – posta.senato.it).
Sono ovviamente indirizzi mail pubblici, presenti nelle pagine ufficiali sul sito del Senato.
 28 5 0 33

portali-magnetici

http://www.dionidream.com/nasa-portali-magnetici-collegano-la-terra-al-sole/

                                                        

Il Sole visto da Soho

7 di 10

7 di 10 Situazione al 25 ottobre, 2012


Progetto di newsletter per Domenica 28 OTTOBRE 2012. Newsletter può ...
Continuare

ILLUMINAZIONE

ECCO DEGLI OTTIMI ESERCIZI DA FARE ,O DA MEMORIZZARE.karonte
QUESTI ESERCIZZI:PORTANO ALL'ILLUMINAZIONE

Ricorda te stesso sempre e dovunque. Il ricordo di sé produce precisi mutamenti chimici
che provocano la comparsa dell'essenza dell'essere umano.
P.D. Ouspensky

Generalmente viviamo proiettati in un momento diverso da quello presente.
L'unica realtà che esiste è il qui ed ora, il passato è già stato e il futuro non è ancora.
Ma se nel nostro mondo interiore ci proiettiamo in un tempo che è già esistito o che ancora non esiste
non possiamo essere nel momento presente. Per riuscire ad essere nel momento dobbiamo fare un grande sforzo per non dare energia ai pensieri che ci portano in luoghi differenti. Cerchiamo di trovare risposte a qualunque cosa senza vivere le situazioni per quello che sono, osservando consapevolmente ciò che ci insegnano. La presenza di Sé è il segreto per iniziare ad essere nel momento e
di conseguenza ad imparare a vivere pienamente la propria vita.


Cosa significa essere presenti?
Essere presenti significa osservare consapevolmente tutto ciò che viviamo nella nostra vita, partecipare totalmente alle azioni che compiamo, percepire pienamente in noi stessi ciò che ci arriva dall'ambiente intorno a noi. Per essere presenti dobbiamo intanto desiderarlo mantenendo il focus costante, ovvero incanalando la nostra energia per la presenza. A questo segue lo sforzo di essere presenti e la costanza di mettere in pratica gli esercizi per favorire la trasformazione, la trasmutazione alchemica che avviene dentro di noi durante lo sforzo.
Per essere presenti dobbiamo iniziare ad osservare le nostre manifestazioni, per poi poter passare ad osservare quelle degli altri e poi a tutto ciò che avviene intorno a noi. Da questo lavoro impariamo che la realtà è molto diversa da come l'abbiamo percepita sinora e questa consapevolezza
cambia in maniera naturale il nostro modo di rapportarci a noi stessi, agli altri e al mondo intorno a noi.


Domanda: mentre leggevi queste righe dov'eri con la tua mente? Eri assorto in altri pensieri che poi ti hanno portato a vagare con la mente?
Eri completamente identificato con la mente? Eri nel passato o nel futuro? O stavi nel momento presente?


"Se fate uno sforzo serio per osservare le funzioni da voi stessi, vi renderete conto che normalmente, qualsiasi cosa facciate, qualsiasi cosa pensiate, qualsiasi cosa sentiate, non ricordate voi stessi. Non vi rendete conto che siete presenti, che siete qui. Tuttavia vi accorgerete che, se fate sforzi sufficienti per un periodo di tempo abbastanza lungo, aumenterete la vostra capacità di ricordo di voi stessi. Comincerete a ricordare voi stessi più spesso, comincerete a ricordare di voi stessi più profondamente, comincerete a ricordare voi stessi in relazione a un maggior numero di idee: l'idea di coscienza, idea di lavoro, idea dei centri, idea dello studio di sé".

Ouspensky - La quarta Via


Il primo passo è quindi quello di volersi ricordarsi di essere presenti a se stessi (avere il desiderio di essere presenti). Il pensiero ed emozione sono il carburante che ci consente di ricordarci di noi. Senza il desiderio sincero e autentico non saremo costanti, ma soprattutto continueremo ad ignorare il fatto che stiamo dormendo, perché gli "Io" che agiscono nel momento, quando stiamo lavorando o parlando o facendo altro non sanno nulla dell'idea del presente. Dobbiamo quindi introdurre gli "Io" che desiderano essere presenti nei nostri momenti quotidiani;
in questo senso possiamo lasciare libero spazio alla nostra immaginazione creativa attraverso gli esercizi. In questa fase è importante non vagare troppo con l'immaginazione ai risultati, è inutile e non ci porta veramente ad ottenere quello che vogliamo. Un esercizio è fondato su un uso intenzionale di una parte di noi al fine di ricordarci qualcosa. L'esercizio più semplice consiste nel ricordarci di noi in corrispondenza di abitudini, di ciò che ci piace fare o modi di essere che sono solo nostri e quindi strettamente personali.
Ad esempio se quando parli tendi a gesticolare molto può essere di aiuto cercare di essere presenti ai tuoi gesti,
ed ogni volta che ti trovi a gesticolare ricordarti di tornare nel momento ed iniziare l’auto osservazione.


I primi passi della Presenza di Sé
1. Avere il desiderio di essere presenti
2. Iniziare ad essere presenti durante le nostre abitudini
(ad es. quando gesticoliamo, ci mordiamo il labbro, ci mettiamo i capelli dietro alle orecchie; oppure
rituali come una doccia calda prima di andare a dormire; oppure quando facciamo qualcosa che ci piace ad es.pratichiamo uno sport).
Scegliamo quindi con intelligenza di seguire il percorso con minor resistenza che ci consente di essere presenti più facilmente,
perché un'abitudine, un modo di fare è legato esclusivamente a noi e quindi non ci potrà essere alcun esercizio più semplice e più efficace. Rifletti quindi su quali sono le tue abitudini e inizia ad essere presente in quei momenti.


Lo Sforzo nella Presenza di Sé
 Innanzitutto lo scopo di essere nel presente vuol dire imparare ad osservare le proprie manifestazioni, come ci comportiamo in certe circostanze, come reagiamo agli stimoli, quali sono i nostri pensieri, come ci muoviamo o la sensazione del nostro corpo nello spazio. Il primo passo è imparare ad esercitare l’osservazione dei diversi centri della nostra macchina biologica. Possiamo iniziare dal nostro corpo iniziando a guardare il movimento delle nostre mani o collegandoci alla percezione delle sensazioni che
percepiamo, possiamo poi passare ad osservare quello che stiamo pensando e a cercare di ricostruire la catena di pensieri che ci ha portato qui. E’ più difficile, ma con il tempo si impara, sentire il nostro centro emozionale, se siamo in una situazione piacevole o di disagio.
Ogni volta che ce lo ricordiamo possiamo iniziare questo processo di riconoscimento dello stato delle differenti parti di noi e
comprendere che diamo risposte simili a stimoli simili. E’ importante in questa fase non fare delle congetture o interpretare
le nostre osservazioni, ma concentrarsi solo sull'osservazione neutrale.


Con lo sforzo di auto osservazione inizieremo ad imparare a tornare al momento presente con più facilità e ad osservare non solo noi stessi
ma anche quello che ci sta intorno. Dobbiamo riconoscere che quello che genera le risposte in noi sono gli stimoli che provengono dall’esterno,
ogni impressione che riceviamo evoca una serie di differenti Io che portano con se una nostra reazione.
Anche queste osservazioni le dobbiamo osservare per conoscerle a fondo. Portando alla luce quello che siamo, iniziamo a conoscere noi stessi
e questo è il primo ed indispensabile passo verso il cambiamento. Il lavoro è una trasformazione nella ricerca,
vale a dire che, nell’essere nella condizione di ricerca si attua il processo che ci trasforma.


Quanto più divento consapevole delle mie azioni e della loro natura e origine tanto maggiore
sarà la mia possibilità di modificarle in relazione alla mia comprensione del momento.

Costruire il proprio Sé in maniera intenzionale fa si che iniziamo a vivere la nostra vita in maniera più completa.
La presenza ci aiuta a ricordare un’esperienza, infatti quando ci troviamo a riviverla o a viverne una simile abbiamo una maggiore capacità di riconoscere i diversi elementi che la costituiscono e di conseguenza di poter scegliere e essere artefici della nostra risposta del momento.
Se ad esempio ho imparato che di fronte ad un’osservazione sulla mia persona la mia meccanicità mi porta ad arrabbiarmi, in un momento di presenza sono in grado di vedere che questa non è altro che una risposta automatica e che se la osservo da un punto di vista differente scopro la possibilità di molte altre reazioni nel momento e quindi divento padrone di scegliere una risposta differente.

Ma la Presenza di Sé non può essere evocato a comando, almeno non fino a che un uomo non ha sviluppato un certo livello d’essere,
lo sforzo che possiamo sempre fare è quello di essere presenti alle nostre vite e grazie a questo accumulare sufficiente materiale per creare dei momenti di presenza che arriveranno in maniera inaspettata, indotti da shock esterni. Ma con il tempo a mano a mano che costruiamo
il nostro Sé questo momenti saranno sempre maggiori sulla scia del presente fino a diventare intenzionali.

                                                                                

L'intuizione arriva nei momenti in cui sei presente a te stesso e tanto più stai nel silenzio, tanto più le intuizioni sono numerose. In quel preciso istante attingi direttamente dalla Sorgente, non c'é ragionamento, non ci sono intermediari o tramite, ma diventi tu stesso un canale di consapevolezza. La consapevolezza non si può trasmettere dall'uno all'altro, perchè quando cerchi di trasmettere  a qualcuno quell'intuizione attraverso le parole, essa diventa una spiegazione per comprendere ciò che tu in realtà hai già dentro. Per questo motivo nessuno può fare il lavoro al tuo posto e ciascuno deve fare il proprio. La confusione mentale, il continuo lavorio della mente va osservato e ridotto con il potenziamento dell'osservatore consapevole. Devi essere quindi TU a prodigarti e a metterti in gioco ogni giorno per raggiungere uno stato di comprensione profonda e di silenzio interiore.


La perdita delle persone care ti fa vivere nel passato, mentre il centro di te stesso lo raggiungi nel Qui e Ora. Siamo legati alle anime a cui vogliamo bene, ma dobbiamo avere anche il coraggio di lasciarle andare, perchè ogni anima ha il suo percorso evolutivo individuale. Non possiamo nè trattenere nè controllare nessuno in realtà. È solo la mente che ha bisogno di alimentare la sofferenza, per chè è dalla sofferenza che si generano altri pensieri e quindi altra massa mentale in un vortice discendente di emozioni e pensieri negativi che consumano la tua energia e abbassano il tuo livello di vibrazione. Ciò che quell'anima ti ha lasciato rimane nel tuo cuore come un segno indelebile che non si cancellerà mai. Ma le scelte di un'anima in evoluzione sono insindacabili e vanno accolte nella consapevolezza della Perfezione dell'universo. Lascia andare con amore dentro di te l'attaccamento a quelle emozioni, a quei pensieri e vedrai che centrandoti su te stesso, osserverai ciò che stai vivendo da una nuova prospettiva.

Esercizio 1
Chiudi gli occhi e rimani almeno dieci minuti nel silenzio. Osserva i pensieri che ti arrivano senza giudicarli, contrastarli o identificarti in un determinato pensiero o immagine. La mente ha bisogno di costruire continuamente nuova massa mentale per auto-alimentarsi. I pensieri son o onde elettromagnetiche emesse dal nostro cervello, ovvero sono energia che inconsapevolmente viene continuamente dissipata. Osserva ciò che la mente continua a produrre e fortifica l'osservatore consapevole. La mente si sposta continuamente dal passato al futuro per non stare nel momento presente: il Qui e Ora. Nell'adesso esiste solo il tuo Essere in un eterno momento presente che va oltre l'identificazione della mente in cui esistono sofferenza, paura, ansia, preoccupazioni.. La presenza di sé anticipa una reazione, un pensiero, le emozioni. Per creare consapevolmente la tua realtà, aumenta ogni giorno i momenti di silenzio che sono preziosissimi per far emergere il tuo Essere. Chiudi gli occhi e rimani anche solo per pochi secondi nel silenzio. Ogni Qui e Ora è un dono per essere un Vuoto che si riempie di Consapevolezza.


Esercizio 2
Sei presente a te stesso ogni volta che partecipi con tutto il tuo essere a ciò che stai facendo e presti attenzione attraverso l'osservatore consapevole a ciò che ti circonda. In una parola vivi il Qui e Ora con tutto te stesso! Ogni momen to è prezioso per far arrivare le intuizioni, aumentare la tua consapevolezza, vivere nel momento. Sforzati durante la giornata di essere partecipe, osserva il mondo dentro e intorno a te. Sii presente ancora prima del pensiero, della reazione, dell'emozione. Lascia che il tuo Essere si manifesti pienamente in ogni Qui e Ora!


TRATTO DAL FORUM DI NIBIRU2012

LA MORTE DI UN FIGLIO

LA   MORTE DI  UN FIGLIO 16-2-07
E' sempre stato detto fin dai tempi antichi che il padre non dovrebbe mai seppellire i propri   figli:  Ebbene questa mattina mentre mi recavo al lavoro passo davanti  all'abitazione di un amico che è anche vicino di casa, sapendo che il figlio di questo era stato ricoverato per un male incurabile gettai  per uno strano istinto uno sguardo verso l'entrata della casa. Cosa vedo!!  Vedo il mio amico  venirmi incontro facendomi dei segni con le mani, fermai l'auto: e gli chiesi cosa fosse successo;con il volto pieno di lacrime mi disse: E' Morto è Morto, Mi  sentii gelare il cuore per il dolore straziante di quel  poveretto  lo abbracciai  lasciandomi trascinare dal suo immenso Dolore.
Dopo questo dramma  si  ricordano i bei momenti  trascorsi assieme,  Non importa chi sia il scomparso  può essere un amico un nemico resta il fatto che quando non c'è più! muore con esso anche una parte di noi. Succede  una cosa strana dopo la scomparsa di qualcuno a noi caro,  gli si viene riversato addosso  un'ondata  d'amore puro che stupisce anche noi. Se questo Amore fosse versato anche in vita ! Io vi assicuro che non ci sarebbe Dimensione  dove voi non potreste andare,e le più alte entità spirituali si inchinerebbero al vostro passaggio. Karonte

                                                          

LA CREMA DEL PAESE

ECCO COSA HO TROVATO NEL WEB ; QUESTE FOTO ESPRIMONO TUTTO L'AMORE CHE L'ITALIANO MEDIO SENTE VERSO I PROPRI POLITICI.KARONTE

















  PERCHE'? PERCHE'? PERCHE'? PERCHE'? PERCHE'? PERCHE'? PERCHE'?




                       LE GNOCCHE DEL BERLUSCA

  LAVORARE IN PARLAMENTO STANCA MOLTO



ADESSO CAPITE PERCHè VOGLIONO FERMARE I BLOG                                                                 

LE 7 PIAGHE

CREDO CHE QUESTA SIA UNA DELLE SETTE PIAGHE CHE PRECEDONO L'APOCALISSE.karonte

23 Ott

Allerta invasione di locuste in Africa nord-occidentale

Sciami immensi di cavallette adulte si stanno formando in Ciad, in Mali e in Niger, minacciando ora di invadere i paesi dell’Africa nord-occidentale. Le abbondanti precipitazioni che hanno colpito i paesi sopraccitati nel periodo estivo hanno creato le condizioni ottimali per la riproduzione di questi insetti che hanno visto negli ultimi giorni aumentare il loro numero di 250 volte. In queste ore l’allerta per l’arrivo delle locuste dal deserto del Sahel è stata lanciata per Algeria, Libia, Mauritania e Marocco, nazioni che ora stanno mobilitando per affrontare l’emergenza imminente. La Schistocerca gregaria o locusta del deserto, è una cavaletta che presenta due fasi vitali: una solitaria e una gregaria. Durante la stagione secca l'insetto vive solitario ma con l'arrivo della stagione delle piogge, le condizioni ambientali permettono la crescita di molte piante verdi favorendo l’accoppiamento degli insetti. Le femmine depongono le uova sotto 10–15 cm di sabbia, arrivando a deporre 100-160 uova per volta. Quando la concentrazione di ninfe (stadio giovanile dell'insetto) diventa troppo alta, lo stretto contatto fisico tra gli esemplari innesca alcune alterazioni comportamentali che conduce al passaggio dalla forma solitaria alla forma gregaria.


Uno sciame di locuste del deserto può misurare 1,200 chilometri quadrati e comprendere tra i 40 e gli 80 milioni di insetti in meno di un chilometro quadrato. E’ proprio in questa fase che ora ci troviamo, infatti secondo Keith Cressmann, esperto della FAO, gli sciami, una volta formati potranno invadere nel loro percorso dapprima l’Algeria, la Libia, il Marocco meridionale e  in fine il nord-ovest della Mauritania, danneggiando pascoli, raccolti e tutto ciò che troveranno sul loro percorso. La locusta diventata adulta infatti è in grado di percorrere volando fino a 150 km al giorno, consumando ogni giorno una quantità di cibo pari al suo peso. E’ una specie che si nutre di foglie, fiori, germogli, frutti e semi. Tra le specie vegetali più frequentemente attaccate vi sono numerose specie di importanza primaria per l'uomo come il riso, l'orzo, il mais e il sorgo. Per comprendere i danni che questo fenomeno apporta, si pensi che nei paesi poveri uno sciame di piccole dimensioni in un giorno mangia la stessa quantità di cibo che nutrirebbe 35.000 persone sempre in un giorno. Per questo la FAO cerca di tenere sotto continuo monitoraggio il fenomeno, organizzando anche delle squadre di disinfestazione: le operazioni sono però molto difficili sia in Niger (dove le squadre necessitano di una scorta miliare) che in Ciad, e sono praticamente impossibili in Mali dove imperversa la guerra.


Alcuni fattori come la vastità del territorio, l’inaccessibilità di molte aree e la scarsità di fondi, non permettono comunque di dire che il fenomeno sia sotto-controllo, infatti le azioni messe in atto non sono così incisive da costituire un freno per questi “terrori del deserto”. Essendo che la riproduzione e gli spostamenti degli sciami sono strettamente legati all'andamento meteorologico delle zone in cui vivono, noi del Diario Meteorologico della Terra continueremo a monitorare la situazione nei Paesi interessati, sperando di non dover informare i nostri lettori di sciagure provocate dalle invasioni di questi insetti.
fonte:diariometeo.com



  • Ottobre 2012
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  • Agosto 2012
  • Luglio 2012
  • Ultimo articolo ................

     Ultimo articolo di SaluSa !risale al 1 agosto 2012:::: povera Salusa! dove mai sara' finita? anche gli amici di Nuovaumanita' sono scomparsi, pure tutta la banda tafari della   presunta Federazione Galattica è scomparsa,  forse siamo noi la causa di tutto questo fuggi fuggi? ha dimenticavo di dirvi che una persona c'è ancora che resiste nel raccontarci  ..azzate ,,essa si chiama:

                                                       CANDACE

    guardatela l'unta da Dio ,grazie di esistere Candace.  karonte


                                                                          

    Meno male ci reputiamo esseri civili

    fonte: Ea
    21:36 (55 minuti fa)


    http://caneliberonline.blogspot.it/2012/10/senza-parole.html

    meno male ci reputiamo esseri civili! beh non ci rispettiamo tra noi, non possiamo pretendere di esserlo con chi è diverso da noi!
    il discorso è molto lungo e complesso ma in soldoni sono 2 i punti da considerare:
    1 le risorse utilizzate per nutrire l'allevamento intensivo non possono andare a chi non ha più sostentamento perché la terra viene coltivata per dare la bistecchina agli occidentali
    2 la sofferenza di un altro essere vivente

    ammetto di essere razzista perché ammazzo le zanzare! ma ho imparato a far uscire le mosche dalla finestra!
    Dio vi benedica

    In queste ore il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491) che, se approvato, potrebbe imporre a ogni sito web (ivi compresa Wikipedia) la rettifica o la cancellazione dei propri contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o anche della propria privacy, e prevede la condanna penale e sanzioni pecuniarie fino a 100 000 euro in caso di mancata rimozione. Simili iniziative non sono nuove, ma stavolta la loro approvazione sembra imminente.
    Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla. L'approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità. Un simile obbligo snaturerebbe i principi fondamentali di Wikipedia, costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all'attività dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo, che sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
    Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano: in 12 anni è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. L'edizione in lingua italiana ha quasi un milione di voci, che ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.
    L'Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non permettere che scompaia.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Bar/Discussioni/Oggi_il_Senato_vota_su...

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