Nel summit a porte chiuse apertosi a Dubai lo scorso lunedi, finalizzato a rinegoziare il regolamento internazionale delle telecomunicazioni (Internet compresa), l’Itu (International Telecommunication Union) ha approvato la Deep Packet Inspection (DPI) in forma di standard mondiale. Anche se è impossibile sapere in questo momento quale è il contenuto esatto del testo e il suo status, le voci che si sono sollevate sono a dir poco allarmanti. Con l'approvazione della standardizzazione di queste tecnologie, si potrebbe dare ai governi e alle imprese la possibilità di vagliare tutto il traffico dell'utenza Internet senza adeguate garanzie di riservatezza.
La Deep Packet Inspection (DPI) è una forma di filtraggio e analisi dei pacchetti dati in transito su una rete, permette di identificarne di conseguenza il contenuto (anche criptato) e la provenienza specifica, offrendo la possibilità di bloccare l'accesso a particolari siti. Questa tecnologia è stata usata da regimi autoritari per sorvegliare il traffico della rete, monitorare Skype, censurare YouTube e bloccare i proxy server.
"Già oggi quarantadue Paesi filtrano e censurano i contenuti della rete - fa sapere Google Take Action - Solo negli ultimi due anni sono state promulgate da alcuni governi 19 nuove leggi che minacciano la libertà di espressione online."
via pcself.com
Commenti
Posta un commento