di Giovanni Ravani
Una delle questioni più controverse, dibattuta fra le protochiese cristiane del terzo e quarto secolo D.C. fu quella sul libero arbitrio. Proprio a quell’epoca, un grande dottore della chiesa, esegeta, nonchè ex maestro in eloquenza e potente avvocato dei fori romani, probabilmente risolse per primo la complicata questione. Nonostante ciò, occorsero ancora dei secoli prima che le sue soluzioni fossero completamente recepite dal clero, finalmente unificato in un sol movimento. É quasi inutile ricordare che questo grande personaggio del passato fù Aurelio Agostino di Tagaste, detto anche l’Ipponense o più semplicemente S. Agostino. Il quale, dopo importanti ricerche in campo teo-filosofico, dedusse dalle scritture monoteiste del tempo, che il vero significato del termine libero arbitrio era un pò diverso da ciò che fino ad allora si era creduto.
Per comprendere appieno quale fosse stata l’entità, e soprattutto il reale furore con cui si evolse quella diatriba è necessario considerare due fattori storici:
viaIl dilemma del libero arbitrio – ALTRO GIORNALE.
via Cult of Soup http://provetecnichevarie.wordpress.com/2013/04/09/il-dilemma-del-libero-arbitrio/
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