L’acido folico e i folati sono vitamine del gruppo B, talvolta denominate come vitamina B9. Nello specifico i folati sono i composti naturalmente presenti negli alimenti mentre l’acido folico è il termine riferito alla molecola di sintesi chimica presenti negli integratori vitaminici e negli alimenti fortificati.
Come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, folati e acido folico non vanno confusi, perché hanno una differente composizione chimica e diversa biodisponibilità. Introduciamo i folati nel nostro organismo attraverso la normale alimentazione, mentre assumiamo l’acido folico quando prendiamo degli integratori che lo contengono o ingeriamo dei cibi fortificati con questa vitamina. L’acido folico è la forma più stabile dei folati e ha una maggiore biodisponibilità.
Vi avevamo già parlato delle fonti alimentari di folati, che sono presenti soprattutto nella frutta, nella verdura e nelle uova.
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La cottura degli alimenti riduce però la presenza di folati e di altre vitamine nei nostri cibi, ecco che allora gli esperti suggeriscono di assumere integratori di acido folico o alimenti fortificati con acido folico in caso di necessità.
Qui le tabelle dell'Inran sull'assunzione di acido folico e sugli alimenti ricchi di folati.
Fonte: Policlinico Gemelli
Benefici dell’acido folico
Avete probabilmente sentito parlare dell’importanza di assumere acido folico per le donne in gravidanza in modo da garantire un corretto sviluppo del bambino. Assumere acido folico in gravidanza riduce il rischio che il bambino sia sottopeso, secondo le ultime ricerche.
I ginecologi consigliano di assumere un integratore di acido folico da 0,4 mg già a partire dai mesi che precedono il concepimento per preparare l’organismo della donna alla gravidanza. Buoni livelli di acido folico fin dall’inizio della gravidanza sono infatti considerati molto importanti per la salute sia della mamma che del bambino.
Il basso peso alla nascita è associato con la mortalità neonatale e con lo sviluppo di malattie croniche come ipertensione e diabete da adulti. Ecco allora che assumere acido folico è considerata una buona strategia di prevenzione.
Oltre che in gravidanza, l’integrazione di acido folico è considerata benefica per il cuore e per la circolazione. L’acido folico riduce i livelli di omocisteina nel sangue, nel caso in cui dovessero risultare elevati e causare problemi. Livelli elevati di omocisteina nel sangue sono stati correlati ad un aumento del rischio di malattie cardiache, ictus e malattie vascolari periferiche.
La riduzione dei livelli di omocisteina grazie all’assunzione di acido folico è benefica anche per la mente dato che previene disturbi come depressione e deficit mentale.
L’eventuale assunzione di integratori di acido folico va concordata con il medico in base alle proprie condizioni di salute. Sarà il medico ad indicarvi dosi e tempi di somministrazione.
Effetti collaterali dell’acido folico
Non tutti possono assumere integratori di acido folico a cuor leggero. Ecco dunque un motivo i più per consultare il proprio medico per iniziare ad assumere acido folico, se occorre, senza correre rischi.
Gli integratori a base di acido folico potrebbero provocare effetti collaterali in chi soffre di malattie renali, infezioni e anemia o in chi abusa di bevande alcoliche ma anche in persone in salute. Tra gli effetti collaterali a cui potrebbe andare incontro chi assume acido folico troviamo insonnia, nausea, mal di stomaco, irritabilità e perdita di appetito.
L’acido folico sotto forma di integratore interagisce con alcuni farmaci compromettendone l’azione corretta. Per questo motivo sarà necessario ricordare al medico i farmaci che assumete di solito per valutare se sia possibile oppure rischiosa un’integrazione di acido folico.
Raccomandazioni sull’acido folico
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ricorda che un’alimentazione ricca di frutta e verdura è basilare e costituisce il caposaldo per la salute della donna e del bambino. A volte, però, può non essere sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero in folati necessario per prevenire le malformazioni congenite come spina bifida, anencefalia e encefalocele. In vista di una gravidanza, secondo l’ISS, è necessario integrare l’alimentazione con una compressa di acido folico da 0,4mg assunta quotidianamente.
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Marta Albè
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