Corni a colori per i rinoceronti. Potrebbero essere una soluzione contro il bracconaggio e l'uccisione di questi animali. Un'idea che da tempo fa discutere e che vede, da una parte, chi è favorevole a misure così estreme per tutelare gli animali, e dall'altra chi pensa che colorare i corni potrebbe essere rischioso per i rinoceronti.
Pericoloso quanto i bracconieri? Probabilmente no. Sono centinaia i rinoceronti uccisi ogni anno in Sud Africa dai cacciatori. Per questo, i lavoratori del Kruger National Park qualche anno fa hanno iniettato un cocktail speciale in 100 corni di rinoceronte nel tentativo di scoraggiare i bracconieri.
Il colorante, che agisce dall'interno, oltre a tingere il corno, può essere rilevato anche dagli scanner aeroportuali, anche quando il corno stesso viene trasportato sotto forma di polvere. La speranza è quella di rendere anche il trasporto molto meno agevole.
Non solo. Nel colorante è presente un potente antiparassitario, di solito utilizzato contro le zecche che, anche se non è in grado di uccidere i bracconieri e i consumatori che ingeriscono la polvere, ha effetti collaterali piuttosto forti, tra cui nausea, vomito e diarrea. Ironia della sorte, si tratta di alcuni dei sintomi che le polveri estratte dal corno di rinoceronte si ritiene sarebbero in grado di alleviare.
Così non è anche se in alcuni paesi , queste polveri sono ritenute erroneamente in grado di curare alcune malattie. Nulla di più falso visto che i corni di rinoceronte contengono le stesse molecole presenti nelle nostre unghie.
Va detto però che alcune delle immagini che circolano sul web, come quella presente in copertina, sono state ritoccate e non rispecchiano esattamente il colore assunto dai corni. Per questo, in un primo momento, in molti avevano pensato a una bufala.
La foto che segue invece è reale ed è stata scattata da Rhino Rescue Project circa 3 anni fa. L'immagine mostra un rinoceronte dopo il trattamento. Di certo lascia pensare il fatto che gli animali siano trattati con antibiotici e antidolorifici anche se, assicura Rhino Rescue Project, i rinoceronti recuperano in fretta.
Ma torniamo alla pericolosità, vera o presunta, di queste sostanze per l'animale. Secondo SaveTheRhino, è stato dimostrato che il corno di rinoceronte non è poroso e la miscela liquida formata dal colorante e dall'antiparassitario non si diffonde in tutto il corno.
Se da una parte ciò significa che l'animale non subisce alcun danno, dall'altra la soluzione non risolve il problema del bracconaggio perché il colorante può essere rimosso e abraso.
Colorare i corni è davvero la soluzione migliore per scoraggiare i bracconieri?
Francesca Mancuso
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