Il virus Zika, secondo un nuovo studio, potrebbe essere trasportato da una zanzara più comune. Finora, la Aedes aegypti è stata ritenuta la principale responsabile ma adesso una nuova ricerca indica che potrebbe essere un'altra la zanzara che sta facendo tremare l'America Latina: è la Culex Quinquefasciatus.
Secondo la ricerca, condotta dalla Oswaldo Cruz Foundation, potrebbe essere la zanzara Culex, molto più diffusa rispetto alla Aedes aegypti, a trasmettere l'infezione Zika. E non è una buona notizia visto che potrebbe ulteriormente complicare gli sforzi per limitarne la diffusione.
Inizialmente, le specie di zanzara Aedes aegypti era stata considerata il vettore principale del virus Zika a sua volta collegato, secondo l'opinione di molti, a difetti alla nascita molto diffusi negli ultimi tempi in Brasile e in altri paesi dell'America Latina e dei Caraibi.
La ricerca è parte di un processo in corso in cui i ricercatori hanno iniettato a 200 zanzare Culex del sangue infettato dal virus Zika. Il virus circola attraverso gli organi delle zanzare e nelle loro ghiandole salivari e potrebbe essere trasmesso attraverso le punture.
“Abbiamo notato una facilità di infezione e una facilità di diffusione del virus,” ha detto Constancia Ayres, a capo dello studio.
Ciò significa che il Brasile potrebbe essere di fronte a una lotta ancora più dura contro il virus Zika. La zanzara Culex è la specie più comune del paese. Ciò spiegherebbe anche la velocità di replicazione e di trasmissione del virus. Questa zanzara si trova anche in climi più temperati. A differenza dell'Aedes aegypti, potrebbe mantenere un virus in circolazione anche durante i mesi freddi.
Ci sono state prove su altre zanzare legate a Zika. Ad esempio, i ricercatori hanno trovato più di 20 specie che trasportano il virus in Africa, anche se non è ancora chiaro se e quali trasmettano la malattia agli esseri umani.
Molto resta ancora sconosciuto riguardo al virus Zika. Tanti i dubbi, dalla presunta connessione con la microcefalia nei bambini al legame con gli OGM.
Dal canto suo, il Brasile ha confermato più di 640 casi di microcefalia, molti dei quali potrebbero essere correlati alle infezioni Zika nelle madri. Le autorità sanitarie del paese stanno indagando su più di 4.200 ulteriori casi sospetti. Tracce del virus Zika sono state trovate nei fluidi corporei e nei tessuti di madri e bambini affetti da microcefalia.
Notizie che di certo non fanno dormire sonni tranquilli.
Francesca Mancuso
LEGGI anche:
IL VIRUS ZIKA ARRIVA IN EUROPA: COS’È, SINTOMI E TRATTAMENTO
ZIKA: CHE LEGAME C'È TRA GLI OGM CON LA DIFFUSIONE DEL VIRUS?
VIRUS ZIKA: COSA DEVE FARE CHI VA ALL’ESTERO (E NON SOLO)
EPIDEMIA DI MICROCEFALIA TRA I NEONATI IN BRASILE: COLPA DI UN VIRUS TRASMESSO DALLE ZANZARE?
...continua sulla fonte http://ift.tt/1Qxeqlf che ringraziamo.
Commenti
Posta un commento