Trent’anni fa, l'incidente nucleare di Chernobyl ha provocato un disastro ambientale e sanitario di proporzioni enormi, costringendo oltre100 mila persone ad abbandonare le proprie abitazioni e trasformando in una landa spettrale un’area di circa 2.600 kmq lungo la frontiera tra Ucraina e Bielorussia. Ma nel piccolo villaggio di Tulgovich la vita ha continuato a scorrere: nonostante il pericolo di radiazioni, una coppia si è rifiutata di abbandonare la propria casa, scegliendo il silenzio e la solitudine.
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