In questo scritto, vorrei affrontare la nostra posizione come Gaudiya Vaishnavas riguardo all'omosessualità. Nella nostra comunità, celebriamo la diversità e l'inclusività, ed è importante che affrontiamo apertamente questioni come queste.
L'omosessualità è una realtà umana che è sempre stata presente e che esiste in tutte le culture, inclusa la nostra. È importante sottolineare che l'omosessualità non è una scelta, ma piuttosto un aspetto intrinseco dell'identità di un individuo, e non rappresenta un problema da risolvere, ma piuttosto una realtà da accogliere con amore e comprensione.
Nel contesto della nostra comunità monastica, si richiede ai membri di vivere una vita di celibato, indipendentemente dall'orientamento sessuale. Questa è una scelta che viene fatta volontariamente da ogni individuo, e non è in alcun modo correlata o influenzata dalla propria identità sessuale. Gli individui che non possono o non vogliono impegnarsi in una vita di celibato sono altrettanto benvenuti nella nostra comunità, e la loro spiritualità è altrettanto valida e apprezzata.
Il nostro fondatore, Srila Prabhupada, ha mostrato grande compassione e accoglienza, ed è nostro compito portare avanti questo spirito di inclusione e amore. È importante che non escludiamo nessuno a causa del loro orientamento sessuale, e che accogliamo con amore e rispetto tutti coloro che sono determinati a cercare una vita spirituale.
In passato, alcune comunità religiose hanno affrontato scandali riguardanti abusi sessuali, e ciò ha causato una grande quantità di dolore e sofferenza. È fondamentale sottolineare che questi atti di abuso non sono in alcun modo legati all'omosessualità, ma piuttosto a un abuso di potere. Ogni forma di abuso sessuale è riprovevole e inaccettabile. La nostra comunità si impegna a proteggere tutti i suoi membri e a garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.
Nella nostra società, dobbiamo riconoscere e accogliere la diversità dei ruoli e delle identità. Questo include l'accettazione delle persone omosessuali, che possono portare contributi unici e preziosi alla nostra comunità.
Infine, vorrei sottolineare che la nostra comunità è un luogo di accoglienza e amore per tutti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Ognuno di noi ha le proprie sfide e i propri percorsi da percorrere, e dobbiamo sostenere l'un l'altro nel nostro viaggio spirituale. Non dobbiamo mai escludere o respingere chiunque a causa della propria identità sessuale.
Come praticanti del Vaishnavismo Gaudiya, è importante affrontare e discutere temi come la sessualità, inclusa l'omosessualità, con apertura, rispetto e comprensione. Viviamo in un'epoca di crescente accettazione dell'identità e dell'espressione di genere, e come parte integrante della società, dobbiamo rispondere a queste questioni con empatia e compassione.
Le comunità monastiche sono spesso viste come rifugi spirituali, luoghi in cui le persone possono dedicarsi alla pratica spirituale libere dalle distrazioni del mondo esterno. È importante ricordare che, sebbene ci si aspetti che i membri di queste comunità rispettino voti di celibato, la sessualità non scompare e non deve essere vista come un ostacolo all'evoluzione spirituale. Questo vale sia per eterosessuali che per omosessuali.
Nel nostro percorso spirituale, è cruciale evitare giudizi e condanne. Ogni individuo è unico e porta con sé una serie di sfide e di esperienze di vita. Alcuni possono portare con sé l'identità omosessuale. Questo non dovrebbe essere visto come un ostacolo alla pratica spirituale o come una barriera alla partecipazione alla vita della comunità. La diversità può arricchire la nostra comunità, permettendoci di imparare l'uno dall'altro e di coltivare l'empatia e la comprensione.
È importante ricordare che la nostra missione è di offrire un rifugio spirituale a tutti coloro che cercano il divino, indipendentemente dalla loro identità di genere o orientamento sessuale. La nostra pratica dovrebbe essere inclusiva e accogliente per tutti. Non dobbiamo mai chiudere le porte della compassione a chiunque si sforzi di controllare i propri sensi e le proprie attività.
Siamo consapevoli del dolore causato dallo sfruttamento e dagli abusi, come quelli emersi in alcune comunità religiose, inclusa la nostra. Confermiamo il nostro impegno a proteggere i membri della nostra comunità da ogni forma di abuso. Qualsiasi atto che causi sofferenza ad altri è inaccettabile. Ribadiamo la nostra dedizione a mantenere l'integrità dei nostri Ashram e la purezza del nostro messaggio spirituale.
Nel contempo, dobbiamo essere generosi con coloro che affrontano sfide legate alla loro identità di genere o all'orientamento sessuale. Nella nostra società moderna, le persone omosessuali possono sposarsi e vivere apertamente. Anche se non esistono precedenti diretti di matrimoni omosessuali nella cultura vedica, c'è spazio per l'inclusione e l'accettazione nella nostra pratica contemporanea.
Allo stesso modo, dobbiamo affrontare con sensibilità e rispetto le situazioni in cui un individuo sceglie di vivere.
Shyamananda Das
Ho raccolto molte informazioni relative alle idee e ai punti di vista di Swami B. A. Paramadvaiti, così come espresse nelle sue opere e nelle sue interviste. Finora, dalle informazioni raccolte, ho trovato che Swami B. A. Paramadvaiti ha un atteggiamento aperto e accogliente verso le persone LGBTQ+, riconoscendo la complessità della questione e incoraggiando un atteggiamento di compassione e inclusione nella comunità monastica. In particolare, ha espresso l'importanza di non rifiutare o discriminare le persone sulla base della loro identità sessuale, ma piuttosto di cercare di fornire un ambiente di supporto e di comprensione.
Ecco alcuni punti chiave del suo articolo originale di Swami B. A. Paramadvaiti (clicca qui):
Il riconoscimento dell'omosessualità come parte della condizione umana, sottolineando che è presente da sempre nelle diverse culture, compresa quella vedica. (potrebbe essere utile sottolineare che l'orientamento sessuale non è una scelta, ma un aspetto fondamentale dell'identità di una persona)
L'importanza della castità nel monachesimo e la considerazione che coloro che fanno fatica a rispettare questo voto possano vivere una vita più privata piuttosto che monastica. (in questo contesto, potrebbe essere importante sottolineare che l'identità sessuale di una persona non influisce sulla sua capacità di vivere una vita spirituale significativa e devota)
La condanna di qualsiasi forma di abuso sessuale, sottolineando che ciò è inaccettabile in qualsiasi contesto.
L'importanza della compassione e dell'accoglienza nei confronti di coloro che lottano con le norme sociali e religiose, indipendentemente dalla loro identità sessuale.
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