Tracce di piombo e cadmio rilevate in numerose marche di prodotti al cioccolato in vendita negli Stati Uniti. L’associazione di difesa dei consumatori As You Sow ha pubblicato i risultati preoccupanti della propria ultima indagine.
Dal 35% al 50% dei prodotti al cioccolato testati, incluse le uova di Pasqua, rischiano di esporre i consumatori alla presenza di piombo e cadmio a livelli superiori rispetto a quanto stabilito dal California’s Safe Drinking Water and Toxic Enforcement Act.
I test commissionati da As You Sow sono stati condotti da laboratori indipendenti. I prodotti esaminati contenevano piombo e/o cadmio in quantitativi superiori alla norma senza riportare delle avvertenze per i consumatori in etichetta, come richiederebbe la legge.
Secondo Eleanne Van Vliet, consulente di ambiente e salute per As You Sow, l’esposizione al piombo è associata alle difficoltà di apprendimento e a una riduzione del quoziente intellettivo, anche quando avviene a bassi livelli, soprattutto perché non esiste una soglia limite di sicurezza per i bambini.
As You Sow ha inviato delle notifiche legali ai produttori di cioccolato coinvolti, che includono: Trader Joe’s, Hershey’s, Green and Black’s, Lindt, Whole Foods, Kroger, Godiva, See’s Candies, Mars, Theo Chocolate, Equal Exchange, Ghirardelli e Earth Circle Organics.
Soprattutto i bambini e le donne in gravidanza dovrebbero evitare l’esposizione al piombo, a parere degli esperti. Inoltre gli scienziati hanno studiato l’esposizione al cadmio e l’hanno collegata a danni per i reni, il fegato e le ossa negli esseri umani. L’esposizione al cadmio potrebbe essere correlata anche a peso ridotto alla nascita, problemi di infertilità e del sistema nervoso.
Danielle Fugere, presidente di As You Sow, ha sottolineato che il piombo e il cadmio si accumulano nell’organismo e che è fondamentale fare in modo che le aziende produttrici di cioccolato trovino una strategia per evitare la presenza di questi metalli nei loro prodotti. Alcuni anni fa la presenza di cadmio e piombo aveva riguardato il cioccolato brasiliano. I ricercatori hanno ipotizzato che nel caso del Brasile il problema potrebbe essere legato alla coltivazione del cacao su terreni contaminati.
Scopri qui tutti i prodotti e i marchi coinvolti.
Marta Albè
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