In un mondo sempre più complesso e in rapido cambiamento, la spontaneità sembra essere una qualità che molti di noi hanno messo da parte. La vita moderna ci costringe a pensare avanti, a pianificare, a essere, in una parola, strategici. Ma questa premeditazione continua ci fa davvero vivere meglio? O piuttosto ci allontana da una vita autentica?
La Spontaneità Perduta
C'era un tempo in cui la vita sembrava più semplice. Eravamo più inclini a prendere decisioni basate sull'istinto, sull'emozione del momento, o semplicemente su cosa sentivamo fosse giusto. In molti modi, la spontaneità è un riflesso dell'essere veramente presenti, di vivere il momento.
Il Lato Oscuro della Strategia
Mentre pianificare può fornire una sensazione di controllo, può anche portare a un isolamento emotivo. Ad esempio, nella mia nuova vita a Trani, il rapporto con i vicini è completamente diverso da quello che avevo a Bologna. A Bologna, il mio partner Massimiliano e io eravamo meno inclini a interagire con i vicini. Qui, siamo costantemente in bilico tra l'essere aperti e il mantenere una certa distanza, calcolando ogni mossa come se fosse una partita a scacchi.
Trovare un Equilibrio
La vera sfida è trovare un equilibrio tra questi due estremi. Non c'è nulla di intrinsecamente sbagliato nel pianificare o nel pensare in modo strategico. In effetti, alcuni dei più grandi traguardi della vita richiedono una pianificazione accurata. Ma quando la strategia diventa l'unico modo di interfacciarsi con il mondo, perdiamo qualcosa di prezioso.
Conclusione
Non sono un truffatore, e nemmeno tu lo sei, se ti trovi in una situazione simile. Siamo tutti prodotti del nostro tempo e delle circostanze in cui viviamo. L'obiettivo non è tornare indietro, ma trovare un modo per incorporare quella preziosa spontaneità nella vita quotidiana, anche se ciò richiede un po' di strategia.
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