Bologna, 'Insolventi' annunciano presidio contro negozi aperti 1 maggio
ultimo aggiornamento: 30 aprile, ore 13:27
Bologna - (Adnkronos) - "I lavoratori di molti negozi del centro saranno costretti a vivere il giorno di festa come tutti gli altri - rimarcano gli attivisti della protesta - ricattati e costretti al lavoro a causa della loro precarietà e del loro bisogno di reddito"
Bologna, 30 apr. - (Adnkronos) - "Il primo maggio alle 9 saremo di fronte alla Pam di via Marconi, che oggi si fa pubblicita' facendo lavorare gli studenti di domenica, e domani sfruttera' tutti i propri dipendenti imponendo straordinari e aperture festive pagate quattro lire". E' quanto annuncia il gruppo di indignati bolognesi della 'Santa Insolvenza'. "Invitiamo tutti a partecipare al nostro Primo maggio precario" spiegano gli 'insolventi', precisando che quella di domani sara' solo la "prima tappa di cio' che abbiamo voluto chiamare 'GlobalMay': un maggio che anche a Bologna sappia parlare il linguaggio delle lotte globali contro la precarieta', contro la macelleria sociale del governo Monti e la riforma del lavoro Fornero, per la difesa dei beni comuni, per i diritti sociali e per il reddito incondizionato".In questi giorni il gruppo della 'Santa Insolvenza' che riunisce anche alcuni centri sociali cittadini, ha gia' messo a segno alcuni blitz pacifici lungo tutte le vie dello shopping contro tutti negozi che assieme hanno deciso di restare aperti il Primo maggio, "festa dei lavoratori e giornata in cui - rimarcano - innazitutto non si lavora". Al contrario, concludono, "i lavoratori di molti negozi del centro saranno costretti a vivere il giorno di festa come tutti gli altri: ricattati e costretti al lavoro a causa della loro precarieta' e del loro bisogno di reddito".
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