Il dialogo tra la religione e la scienza avviene non solo come dibattito aperto tra due discipline. Wolfgang Pauli, uno dei più importanti fisici del ventesimo secolo.
F. David Peat
Pauli nacque nel 1900 a Vienna e pubblicò il suo primo scritto scientifico due mesi dalla fine della scuola superiore. A vent’anni aveva scritto un articolo di 200 pagine sulla teoria della relatività che fu elogiato da Einstein con le seguenti parole, “nessuno che studiasse questo lavoro maturo e magnificamente concepito potrebbe credere che l’autore sia un uomo di 21 anni (sic). Ci si chiede cosa dovremmo ammirare di più … la comprensione psicologica dello sviluppo delle idee, la sicurezza della deduzione matematica, la profonda visione fisica, la capacità di presentazione.” Le conversazioni di Pauli con Heisenberg spianarono la strada per la teoria quantistica e, ad alcuni mesi dalla scoperta di Heisenberg, Pauli aveva applicato la nuova teoria per calcolare lo spettro dell’atomo di idrogeno. Le sue successive discussioni con Bohr aiutarono a formulare l’interpretazione di quella teoria. Il suo famoso Principio di Esclusione spiega perché c’è struttura nell’universo. Elettroni, protoni ed altre particelle chiamate fermioni sono governate da un principio di asimmetria, che significa che non possono essere tutti nello stesso stato quantistico.
viaWolfgang Pauli: La Resurrezione dello Spirito nel Mondo – ALTRO GIORNALE.
via Cult of Soup http://provetecnichevarie.wordpress.com/2013/03/25/wolfgang-pauli-la-resurrezione-dello-spirito-nel-mondo/
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