Nelle galassie dove è in corso una nascita forsennata di nuove stelle, i venti da esse prodotti fanno sentire i loro effetti ben oltre i confini delle galassie, ionizzando il gas che le circonda. Con l’effetto di inibire la formazione di nuove stelle. Questi i risultati di un lavoro in corso di pubblicazione sulla rivista The Astrophysical Journal e guidato da ricercatori della Johns Hopkins University.
di Marco Galliani
L’accensione di una nuova stella è sempre accompagnata da un certo sconquasso nel suo ambiente circostante. Venti stellari e una intensa radiazione ultravioletta ‘spazzano’ letteralmente via i resti della culla di gas e polveri in cui si è formato l’astro. Capita però che, in certe galassie particolarmente attive, di nuove stelle se ne formino quasi contemporaneamente a milioni. È allora chiaro che questi venti, sommandosi, possono acquistare energie enormi, propagandosi in tutta la galassia ospite ed interagendo con essa. E addirittura spingendo i suoi effetti anche oltre, arrivando a ionizzare il gas fino a 650.000 anni luce dal suo centro, ovvero più di venti volte più lontano della dimensione visibile della galassia stessa.
viaTroppo vento, le stelle non si accendono – ALTRO GIORNALE.
via Cult of Soup http://provetecnichevarie.wordpress.com/2013/04/28/troppo-vento-le-stelle-non-si-accendono/
Commenti
Posta un commento