*La procedura potrà essere svolta integralmente via internet: dal primo
incontro, al deposito dei documenti, alla proposta di accordo: via libera
alla massima concorrenza degli organismi di mediazione grazie al web.*
La mediazione, obbligatoria o facoltativa, può essere fatta anche
*online *ossia
attraverso mezzi di comunicazione telematici. Il che apre le porte alle
conciliazioni concluse in videoconferenza su *Skype *o *Google Hangouts*.
Unica condizione, ovviamente, è che l’organismo di mediazione sia
attrezzato con tali sistemi e disponga di un *regolamento *consultabile
online.
La videoconferenza potrà riguardare l’*intero procedimento *di mediazione,
dalla presentazione della domanda alla sottoscrizione del verbale, compresa
la gestione delle singole fasi (deposito dei documenti, comunicazioni con
la segreteria e la conseguente gestione della procedura: quindi anche dal
primo incontro).
La conseguenza – legittima – è che le parti possono liberamente scegliere
un organismo di mediazione senza dover rispettare *limiti di zona*; in
altre parole, esse potranno optare anche per un organismo situato su un
territorio rientrante nel circondario di un tribunale diverso da quello
competente a decidere la controversia. Così, per esempio, per una
controversia che debba essere decisa ad Aosta, la mediazione potrà essere
svolta presso un organismo di Palermo.
via Nirvan (Ananda) http://ramananda2.tumblr.com/post/69775516722
Commenti
Posta un commento