di Gilberto Moneta - Le due teorie antitetiche che vanno per la maggiore, riguardanti la possibile fine del nostro Universo… dicono sostanzialmente: l’una che lo spazio si espanderà indefinitamente, e raffreddandosi poi nel corso dei miliardi di anni si estinguerà nelle tenebre per morte termica (La 2a legge della termodinamica). E l’altra afferma invece, che con il Grande Ritorno o Big-Crunch di tutta l’Esistenza al principio d’origine -essa implodendo- si annullerà in un punto x o spazio zero. Nota: è questo per me un concetto assurdo. Semmai la materia, (penso io) dovrebbe riapparire in un’altra dimensione o Spazio parallelo. Ma nel bellissimo libro di astronomia di Paul Davis: “Gli ultimi tre minuti”, viene riportato in una sua parte; lo sconcertante risultato di uno studio scientifico svolto dai due fisici: Coleman/De Luccia, i quali sostengono che tutta la materia esistente, potrebbe scomparire improvvisamente e senza preavviso nel “Vero-Vuoto”(?!), qualora sopraggiungesse sino a noi. In sintesi: mentre le due tesi più accreditate, danno la scomparsa di tutta la Creazione in tempi lunghissimi, quest’ultima paradossalmente annuncia che il suo termine potrebbe avvenire repentinamente da un momento all’altro. Sembra che il Vero-Vuoto, possa arrivare dallo spazio, racchiuso all’interno di una smisurata bolla di vuoto quantistico; formatasi dal decadimento dello stato di vuoto apparente o effimero, la quale agirebbe in questo modo, perché il suo, è un vuoto meno energetico e quindi più puro di quello attuale. (Praticamente due condizioni ad energie diverse). (via AGGUATO COSMICO: “IL VERO-VUOTO” - ALTRO GIORNALE)
via Nirvan (Ananda) http://ramananda2.tumblr.com/post/69574317252
Commenti
Posta un commento