I ricercatori dell’università di Exeter in Inghilterra, guidati da Suzanne Richards, hanno analizzato 40 studi sull'argomento arrivando alla conclusione che dedicare un po’ del proprio tempo agli altri fa bene alla salute, in questo modo infatti non solo si è più soddisfatti di se stessi e si avverte una maggiore sensazione di benessere generale ma si riducono anche problematiche come depressione e ansia.
«Numerosi dati paiono deporre a favore di un effetto positivo del volontariato sulla salute, ma per lo più si tratta di evidenze narrative e nessuno aveva mai messo a confronto i dati degli studi sperimentali condotti sul tema. Noi abbiamo analizzato tutti assieme i risultati di ricerche sperimentali e di studi longitudinali di coorte, durati molto a lungo», ha spiegato Richards.
Certamente la sorpresa più grande è stata che tra coloro che svolgono volontariato si evidenziava un aumento della longevità del 20%, anche se su questo punto sarebbero necessari ulteriori approfondimenti per capire quanto realmente far del bene agli altri possa essere d’aiuto per vivere non solo meglio ma anche più a lungo.
Sul perché il volontariato faccia bene non solo a chi lo riceve ma anche a chi lo fa, non ci sono dati certi. C’è chi dice che i benefici derivino dal fatto che le persone sono molto attive e in genere trascorrano più tempo all’aria aperta, chi invece è convinto che aiutare gli altri sia così tanto appagante a livello psicologico da far sì che questo si ripercuota su sistema immunitario e metabolismo.
Qualsiasi sia il motivo: il volontariato è “un’iniezione di benessere” come sottolinea la Richards. Trovate allora un po’ di tempo da dedicare gli altri, la vostra salute vi ringrazierà!
Francesca Biagioli
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