In ogni caso, bianco e verde – che in alcuni Paesi è una vera e propria tradizione - sono i colori da preferire sulle nostre teste sempre, a discapito del nero: colorare infatti di cupe tinte i tetti fa impennare ancora di più le temperature in estate in casa, oltre a far schizzare l'utilizzo di energia nelle città (basti pensare solo all'aria condizionata), che diventa così insostenibile per l'ambiente.
A tenere alta la bandiera del bianco sulle case è uno studio pubblicato sulla rivista Energy and Buildings e condotto da un team di scienziati dello statunitense Lawrence Berkeley National Laboratory .
Sulla base di un'analisi economica dei costi e dei benefici dei tre tipi di tetti (bianchi, verdi e neri), i ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory hanno trovato che i tetti bianchi sono tre volte più efficaci nel combattere il cambiamento climatico.
Il risultato dell'indagine è che un tetto bianco puro – caratteristico, tra l'altro, di molti Paesi del Mediterraneo - è il modo migliore per l'ambiente, perché realmente in grado di combattere il riscaldamento globale riflettendo più luce solare nell'atmosfera. Ciò non significa che i tetti verdi non valgano più nulla (le piante rendono più freschi gli ambienti in estate, isolano dal freddo in inverno), perché sempre migliori di quelli verniciati di nero, che assorbono e imprigionano la luce solare aumentando la cosiddetta "isola di calore" urbana.
E allora, conti alla mano, se in capo alla vostra casetta c'è un bel praticello verde siete al sicuro, più felici e avrete già fatto il vostro dovere verso l'ambiente. Se, invece, vi passa per la testa di riverniciare casa, tetto compreso, scegliete di mettere giù una generosa mano di tintura bianca.
Germana Carillo
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