Il Giornale OnlineQuello ottenuto “è indubbiamente un passo in avanti importante”, ha osservato il fisico Giuseppe Mazzitelli, responsabile della gestione dei grandi impianti sperimentali dell’Enea. “Dimostra infatti la fattibilità scientifica della fusione dal punto di vista del confinamento inerziale. La strada da fare è però ancora molto lunga: per produrre energia bisogna che questi esperimenti si ripetano 20 volte al secondo” Primo successo per la fusione nucleare, il processo che punta a produrre energia imitando la reazione che avviene nel cuore delle stelle. Per la prima volta un esperimento condotto negli Stati Uniti è riuscito a produrre una quantità di energia superiore a quella necessaria a innescare la reazione. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, è stato ottenuto presso i Lawrence Livermore National Laboratory. È il passo in avanti atteso da decenni in tutto il mondo, una sorta di Santo Graal della fisica, e per la prima volta dimostra che ottenere energia dalla fusione nucleare è un obiettivo realistico e raggiungibile. Il prossimo passo sarà riuscire a produrre una quantità di energia superiore a quella necessaria per mettere in moto l’intera reazione. (via Fusione nucleare, positivo test in Usa. I ricercatori: “Pronti alla sfida” - ALTRO GIORNALE)
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