Fin da quando siamo piccoli risuonano nelle nostre orecchie raccomandazioni del tipo: non appoggiarti nei bagni pubblici sono pieni di batteri e puoi prenderti delle malattie! Ovviamente questo è vero ma spesso sottovalutiamo che tanti altri oggetti e luoghi intorno a noi pullulano ugualmente di vita microscopica. Tra questi sembrano esserci anche i pulsanti degli ascensori, in particolare quelli degli ospedali!
Un nuovo studio, condotto da un team di ricercatori dell’università di Toronto e pubblicato sulla rivista Open Medicine, ha voluto analizzare 120 pulsanti degli ascensori negli ospedali confrontandoli con 96 superfici di bagni (soprattutto maniglie) scoprendo con sorpresa che si trovavano più batteri (il 61%) sugli ascensori piuttosto che nei bagni.
Gli esperti hanno sottolineato che si trattava di organismi non patogeni ovvero non potenzialmente pericolosi per l’organismo umano. Questo però non toglie il fatto che esista comunque un rischio contaminazione per tutte le persone che li utilizzano frequentemente all’interno degli ospedali. Inoltre, come sottolinea il dottor Donald Redelmeier a capo della ricerca, gli ascensori: "Sono molto attivi in ogni momento della giornata e sono toccati da più persone e quasi sempre con le mani senza guanti. Non possono essere puliti ogni secondo della giornata e una volta che sono puliti, non rimangono tali molto a lungo”.
Come difendersi? Lavarsi sempre bene le mani subito dopo aver usato l’ascensore è certamente il consiglio più utile da dare. Importante però, come sottolinea il dottor Redelmeier, assicurarsi di lavare bene anche la punta delle dita, in particolare il dito indice della mano che utilizzate di più. "Spesso quando le persone usano un detergente, sono molto bravi a lavarsi le mani, ma non le dita. Eppure la maggior parte delle trasmissioni batteriche non avviene nel palmo o dorso centrale, ma si verifica alla periferia della mano".
Francesca Biagioli
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