Solari è un fornello portatile che sfrutta l'energia solare per cucinare all'aria aperta nel pieno rispetto dell'ambiente. Questo intelligente sistema di cottura green ha vinto l'edizione italiana del concorso internazionale di design James Dyson Award 2014.
Facile da trasportare e da utilizzare, è in grado di preparare pietanze per 4-6 persone in poche ore, senza la preoccupazione della legna per il fuoco in fase di preparazione o di eliminare la brace in fase di pulizia, consentendo di avere più tempo libero e di godersi così il proprio svago.
Il fornello solare è inoltre dotato di un sensore di temperatura intuitivo che consente di seguire attentamente la cottura dei cibi, trasmettendo in tempo reale i dati via bluetooth. Innovativo anche l'aspetto social del progetto: tramite un'app mobile che collega i vari fornelli solari, è possibile trovare all'istante tutte le informazioni necessarie sulle modalità e tempi di cottura e condividere con altre utenti ricette e consigli culinari, contribuendo alla crescita di una comunità di appassionati.
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Il suo ideatore, Bodin Hon – studente dello IED di Milano, ha esaminato i diversi sistemi di cottura attualmente utilizzati all'aria aperta, considerando soprattutto il loro impatto ambientale e le difficoltà di utilizzo. Bodin ha commentato:
"Solari nasce dall'esigenza di risolvere il problema della sostenibilità ambientale degli attuali metodi di cottura utilizzati fuori casa, proponendo un sistema che sfrutta l'energia pulita e gratuita del sole. Ho considerato anche la componente culturale legata alle abitudini delle persone. Oltre all'aspetto eco-sostenibile, l'obiettivo era di stimolare le persone a uno stile di vita più sano e consapevole, sfruttando i benefici della connettività 2.0 nella vita di tutti i giorni, per condividere esperienze e informazioni".
La giuria nazionale ha ritenuto Solari un progetto di eco-design commercialmente realizzabile, che mira a risolvere un reale problema della vita quotidiana e con un'attenzione particolare alla user experience per rendere il progetto funzionale in ogni aspetto. Interessante anche l'integrazione con l'app per mobile e i suoi possibili sviluppi di implementazione.
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Tra gli altri finalisti italiani, la giuria ha selezionato altri 4 progetti che accedono automaticamente alla prossima fase di selezione. Tra loro ci sono anche Noè (Cesare Tamagno e Simone Di Gioia – Università degli Studi di Genova), una soluzione per mantenere puliti i tombini delle strade, Volta Lamp (Cesare Bizzotto – IUAV di Treviso), lampada sospesa da due cavi d'acciaio che trasmettono energia a basso voltaggio e consentono al corpo principale di essere rotato, e Jbin (Sara Bianchetti e Leonardo Graziano – ISIA di Roma), un dispositivo di pulizia delle acque fluviali urbane ed un elemento di decoro urbano.
Roberta Ragni
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