Prendersi cura delle piante anche quando si è fuori casa, ad esempio al lavoro o in vacanza. Biome è una capsula tecnologica che permette di accudire i vegetali grazie al giardinaggio telecomandato e a un terrario "tamagotchi".
Non più animaletti virtuali da accudire come nei giochi elettronici di moda qualche anno fa, ma vere e proprie piantine con tutte le loro esigenze. Potrebbe essere una soluzione utile per chi pensa di non avere il pollice verde e si sente negato per il giardinaggio.
Il designer londinese Samuel Wilkinson ha ideato il sofisticato terrario Biome per consentire a tutti di risparmiare tempo nel giardinaggio e per creare facilmente le condizioni ottimali per la crescita e la coltivazione delle piante. Per controllare il terrario telecomandato basterà installare un'app sul tablet o sullo smartphone.
La nuova invenzione è stata soprannominata il tamagotchi delle piante poiché riconosce sia quando è il momento di annaffiare le radici sia le condizioni migliori di luce, temperatura e umidità. In base alle indicazioni fornite da Biome, ci si regolerà di conseguenza per la cura delle piante.
L'ambiente del terrario è personalizzabile a seconda del tipo di piante che si vorranno coltivare. Si potrà ottenere un ambiente mediterraneo, tropicale o desertico. Il designer che ha ideato Biome spera che il nuovo dispositivo tecnologico possa aiutare a prendersi cura delle piante anche chi non ha il pollice verde.
La sfera controllata da smartphone e tablet permette di unire la passione per il giardinaggio con quella della tecnologia. Con il terrario telecomandato Wilkinson vorrebbe trovare un uso alternativo degli smartphone e dei tablet, incoraggiando i consumatori a prendere in considerazione uno stile di vita più lento e a prendersi una pausa, magari proprio per curare le piante. Accudire un piccolo ecosistema significa avere pazienza e fermarsi un attimo a riflettere, in contrasto con la velocità, l'immediatezza e la fretta della vita di oggi.
Marta Albè
Fonte foto: samuelwilkinson.com
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