Tumori e diagnosi precoce: un test del sangue consentirà di sapere se c'è un tumore al polmone e di aumentare le possibilità di guarigione. Un'analisi specifica, infatti, il cosiddetto test dei microRna, sarà in grado di leggere la "firma molecolare" del cancro prima che si manifesti.
L'Istituto europeo di oncologia di Milano ha così messo a punto un vero e proprio strumento di diagnosi ultraprecoce che, una volta perfezionato (al momento il test ha un'accuratezza pari all'80%), diventerà il mezzo per uno screening semplice e, soprattuto, economico, sulle persone più a rischio.
Cosa sono i microRna? Si tratta di molecole espulse dalle cellule e ne sono circa 200 diversi, ma i ricercatori hanno scoperto che 13 di questi, se alterati, indicano il rischio di avere un tumore, per cui sono stati sperimentati come marcatori tumorali.
I TEST - Condotti su 1115 forti fumatori o ex fumatori, a rischio ma sani (tra i quali erano state distribuite a caso 48 persone con tumore). Al termine della ricerca, la "firma" del tumore è stata trovata solo nei 48 soggetti malati. Una scoperta, pubblicata sul Journal of the National Cancer Institute, che ha tutti lati positivi: oltre che molto meno costoso di una Tac spirale, il nuovo esame ("mir-Test") è anche meno invasivo e facile da eseguire tanto che, al contrario della Tac, potrebbe essere utilizzato come screening di massa tra i forti fumatori per avere una diagnosi precoce del tumore polmonare.
In pratica, "se oggi ci vogliono 10mila esami Tac per diagnosticare 100 tumori - spiega Fabrizio Bianchi, responsabile del Laboratorio di Genomica e Bioinformatica dell'Ieo - domani, facendo prima il mir-Test, basteranno 3108 Tac (sulle persone positive al mir-Test) per avere lo stesso numero di diagnosi precoci". "Abbiamo dimostrato - dice Pier Paolo Di Fiore, Direttore della Medicina Molecolare dell'Ieo - che il mir-Test è dirimente: se positivo, se cioè è presente la 'firma', il fumatore deve sottoporsi alla Tac spirale; se invece è negativo, non deve fare altri accertamenti fino al prelievo successivo".
Un grosso passo avanti verso il risparmio di tempo e di denaro, quindi. E non solo: il test verrà anche sperimentato per altri tipi di tumore e, gli esperti giurano, potrà servire anche a leggere il profilo genetico di un individuo e valutare la propria personale risposta ai farmaci o a un percorso chemioterapico.
La scienza e la ricerca procedono insomma, ma ricordatevi sempre che la via della prevenzione passa sempre prima di tutto dalla nostra tavola e dai nostri stili di vita. Ecco qui 8 regole che dovreste seguire se non volete ammalarvi di cancro (o quanto meno ridurre il rischio!).
Germana Carillo
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