Una scomparsa che si tinge di giallo. Corriere, che si è occupato per primo di questa triste vicenda, ha scritto articoli e diffuso appelli. Lo ha fatto sulle pagine dedicate al sociale, in tv (coinvolgendo partner come TgCom24, all’interno della rubrica sul terzo settore), sui social network con l’appello diffuso dalla pagina facebook Quinto Municipio di Roma che raccoglie notizie dall’unico municipio della capitale in cui è stato avvistato. E ha perfino posto la questione all’attenzione del prefetto di Roma Franco Gabrielli. Eppure, nonostante centinaia di segnalazioni, di Daniele non c’è traccia. Molte le testimonianze e gli avvistamenti, ma nessuna traccia tangibile. Nessuno che l’abbia fotografato.
Daniele era arrivato a Roma dalla provincia di Milano per assistere all’udienza di Papa Francesco. Col tempo si è scoperto che la descrizione contenuta nella prima denuncia presentata alla Polfer dai tre operatori che hanno accompagnato Daniele e altri 14 ragazzi disabili non era corretta. A scoprire che gli abiti indossati erano diversi da quelli descritti è stato il padre. «Ho aperto la valigia e ho trovato i calzoncini corti viola e la maglia a righe» racconta. Segue una controdenuncia.
Nel frattempo i volontari non hanno mai smesso di cercarlo. Hanno setacciato ogni angolo di Roma e seguito le più svariate indicazioni. Si sono coordinati attraverso la pagina facebook “Io ho una persona con autismo in famiglia” (chiusa in queste ore per tutt’altre vicende). Sul social network gli aggiornamenti proseguono ancora oggi sulla nuova pagina “Daniele Potenzoni, dove sei?”. Insieme, familiari e volontari, hanno invocato a più riprese le istituzioni e le forze dell’ordine. «Sono intervenuti anche i cani molecolari, ma poi siamo rimasti soli» raccontano.
Finalmente, grazie all’interessamento dell’associazione Penelope, è scattato il piano provinciale di emergenza per la ricerca delle persone scomparse. «Se non intervenivano gli avvocati eravamo sempre al punto di partenza» si sfoga Francesco, che in queste ore è rientrato a casa per assistere la madre, colpita da un malore. A Roma resta il fratello, che insieme ai volontari prosegue le ricerche.
Daniele (alto un metro e settantacinque, rasato, occhi castani e naso storto; ora potrebbe avere la barba incolta) l’ultima volta indossava pantaloni di jeans lunghi. Le scarpe da ginnastica, molto evidenti, sono di colore blu elettrico (modello Kappa) con lacci arancioni. E’ timido e riservato, ama le sigarette e quando è nervoso tende a toccarsi la testa e si gratta il naso.
Chiunque avesse sue notizie può chiamare i numeri 328 8665808 e 349 8676172 o scrivere a corrieresociale@gmail.com
IN CASO DI AVVISTAMENTO SI PREGA DI AVVERTIRE IMMEDIATAMENTE LE FORZE DELL’ORDINE E NON PERDERE IL CONTATTO VISIVO CON IL RAGAZZO FINO AL LORO ARRIVO.
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