Lo Hatha Yoga è lo stile di Yoga più diffuso in Occidente. Si basa soprattutto sulla pratica delle asana, cioè di posizioni del corpo da mantenere in maniera comoda e stabile. Impariamo a conoscere le origini, i benefici e le posizioni principali dello Hatha Yoga.
State scegliendo uno stile di Yoga da seguire? Se siete agli inizi del vostro percorso lo Hatha Yoga fa per voi perché è molto utile per introdurre il corpo e la mente alla pratica delle asana e perché vi servirà per avvicinarvi via via alle pratiche yogiche legate alla respirazione, alla concentrazione e alla meditazione.
Hatha Yoga, le origini
Lo Hatha Yoga è nato in India e nel corso del tempo è approdato in Occidente. Le origini dello Hatha Yoga si perdono nei secoli ma esistono due testi antichi testi che vengono considerati i riferimenti principali per questa pratica: gli Yoga Sutra di Patanjali e lo Hatha Yoga Pradipika di Svatmarama.
Il termine Yoga in sanscrito significa unione. Lo Hatha Yoga con le proprie pratiche promuove l’unione tra corpo e mente. Possiamo intendere questa unione come armonia ed equilibrio tra corpo e mente. Lo Yoga nel suo significato più puro ha però un obiettivo molto più elevato: l’unione tra la coscienza individuale dell’uomo e la coscienza universale.
Il termine Hatha significa forza, tenacia. Grazie alla pratica delle asana possiamo allenare con costanza il nostro corpo ad assumere delle posizioni che possono avere degli effetti benefici sia dal punto di vista fisico che a livello della mente.
L’Occidente ha interpretato lo Yoga soprattutto come una pratica fisica incentrata sul corpo, ma non si tratta in realtà soltanto di un allenamento o di una ginnastica. Chi ha iniziato a praticare le asana lo sa bene, dato che ciò rappresenta un aspetto che si inizia a percepire sin dalle prime lezioni.
Hatha Yoga, i benefici
Ricordiamo che per ottenere davvero dei benefici dallo Hatha Yoga è necessaria una pratica costante. L’ideale è iscriversi a un corso di Hatha Yoga con lezioni da seguire una o due volte alla settimana e nel frattempo continuare la pratica personale a casa.
I benefici dello Hatha Yoga coinvolgnono la nostra salute psico-fisica. I primi benefici dello Hatha Yoga riguardano il corpo e sono piuttosto evidenti. Infatti grazie alle pratica delle asana il nostro corpo diventa più flessibile, i muscoli e le articolazioni via via perdono la rigidità causata da una vita troppo sedentaria mentre le ossa si rigenerano proprio grazie al movimento.
La pratica costante delle asana rende il corpo più elastico e tonifica i muscoli grazie ad esercizi fluidi ma comunque mai troppo faticosi. Da questo punto di vista la pratica dello Hatha Yoga ci insegna fin da subito a riconoscere i nostri limiti. Solo quando accettiamo e riconosciamo i nostri limiti – dal punto di vista fisico e non solo – possiamo iniziare a lavorare su noi stessi per migliorarci e, se vogliamo, per superarci.
Lo Hatha Yoga insegna il non giudizio. Nella pratica non ci deve essere competizione con gli altri. In realtà la gara non è nemmeno con se stessi, dato che i risultati migliori si raggiungono sì con l’impegno ma soprattutto con la capacità di abbandonarsi al flusso della pratica e di lasciarsi andare senza rimanere troppo ancorati a ciò che si è o che si crede di essere.
Inoltre lo Hatha Yoga migliora la postura, può risultare benefico per alleviare il dolore soprattutto per chi soffre di mal di schiena, praticando le asana più adatte, e ha una decisa azione calmante e rilassante.
Gli esercizi di respirazione dello Hatha Yoga ci aiutano ad inspirare ed espirare con più tranquillità. Quando il respiro rallenta, la mente si calma ed è proprio questo uno degli effetti benefici dello Hatha Yoga che stupisce di più chi si avvicina alla pratica. Nella vita quotidiana infatti sembra quasi impossibile fermarsi per qualche minuto e respirare con calma per rilassare il corpo e la mente.
Hatha Yoga, le posizioni principali
Nello Hatha Yoga troviamo numerose posizioni, chiamate asana, che vengono raggiunte con precisi movimenti del corpo, abbinati ad una corretta respirazione, e che poi vanno mantenute in modo stabile e comodo per un tempo che può variare a seconda del proprio livello di pratica.
Un insegnante di Hatha Yoga qualificato sa guidare i propri allievi nella pratica delle posizioni e creare delle sequenze ben bilanciate in modo da allenare in modo equilibrato tutto il corpo e da alternare ai movimenti e alle asana dei momenti di pausa, di ascolto del proprio corpo e di rilassamento.
Ecco alcune delle posizioni principali dello Hatha Yoga.
1) Hatha Yoga: la posizione del cobra
Per eseguire la posizione del cobra (Bhujangasana) si parte da proni. Ci si distende sul tappetino portando i palmi delle mani al di sotto delle spalle. I gomiti sono piegati e vanno mantenuti vicino al corpo. Con un’inspirazione si allungano leggermente le braccia per sollevare il torace da terra. La zona dell’ombelico rimane a contatto con il tappetino. Il consiglio è di contrarre i glutei per proteggere la zona delle lombari.
2) La posizione della barca nell'Hatha Yoga
La posizione della barca (Navasana) è una posizione di equilibrio che coinvolge la colonna vertebrale e i muscoli addominali. E’infatti la forza degli addominali insieme alla nostra capacità di equilibrio a permetterci di mantenere la posizione. Per praticare la posizione della barca sedetevi sul tappetino, avvicinate le ginocchia al petto portando le piante dei piedi a terra, inclinate la schiena e sollevate le gambe formando un angolo di circa 45° con il pavimento. Poi sollevate le braccia e portatele parallele al pavimento e distendetele ai lati delle gambe.
3) Hatha yoga, la posizione dell’albero
La posizione dell’albero (Virksasana) è una delle asana più note dello Hatha Yoga. Si tratta di una posizione di equilibrio. Nella posizione dell’albero le nostre gambe simboleggiano il tronco mentre le braccia sono i rami. In questa posizione dobbiamo prima radicarci a terra per poi sollevare le braccia. Bisogna mantenere l’equilibrio su una gamba e sollevare l’altra portando la piante del piede all’altezza della caviglia o della coscia. I palmi delle mani si uniscono e rimangono all’altezza del petto oppure si portano le braccia oltre la testa.
4) La posizione del cane a testa in giù
Forse conoscete già la posizione del cane a testa in giù (Adho Mukha Svanasana) perché insieme alla posizione del cobra fa parte della nota sequenza del Saluto al Sole. Per praticarla ci portiamo in quadrupedia sul tappetino, con i piedi leggermente distaccati tra loro e le braccia tese. Da qui ci solleviamo e facciamo in modo di portare i talloni verso terra e di allungare la schiena e le braccia per formare una V rovesciata.
5) La posizione del triangolo nell'Hatha Yoga
La posizione del triangolo (Utthita Trikonasana) è una posizione di allungamento laterale. Per eseguirla divaricate le gambe mantenendo le punte dei piedi sulla stessa linea. Ruotate il piede destro verso l’esterno di 90° e il piede sinistro leggermente verso l’interno. Controllate che il bacino rimanga frontale. Quindi allungate il busto verso destra senza piegarvi in avanti o all’indietro e appoggiate la mano destra nel punto in cui arrivate, ad esempio sul polpaccio o sulla caviglia destra. In questa posizione non è tanto importante toccare terra con la mano ma è fondamentale mantenere un corretto allineamento delle braccia, delle gambe, della testa e della schiena. Come punto di appoggio per la mani che non arriva a terra potete usare un mattoncino da Yoga.
Hatha Yoga, il vero segreto
Per concludere, ecco un piccolo segreto: la vera pratica dello Yoga non avviene quando ci troviamo sul tappetino ad esercitarci con le asana ma in tutte le azioni che compiamo nella vita quotidiana. La vera sfida è dunque quella di riuscire a mantenere la calma e nello stesso tempo di avere la forza necessaria per continuare a lottare per aggiungere i nostri obiettivi mentre stiamo affrontando la vita di tutti i giorni e il nostro tappetino da Yoga ci aspetta semplicemente a casa arrotolato in un angolo.
Marta Albè
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...continua sulla fonte http://ift.tt/1LPb5K2 che ringraziamo.
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