L’autista di bus a Vallore, nel sud dell’India, aveva una probabilità compresa in una forbice tra uno e 700mila e uno e 250 milioni di essere centrato da un meteorite e di essere ucciso.
Così quell’autista decisamente sfortunato, conosciuto come Kamaray, 40 anni, è diventato il primo uomo ufficialmente ammazzato da qualcosa arrivato dallo spazio profondo e non costruito dall’uomo, come potrebbe essere nel caso di frammenti di satelliti o vettori spaziali. Si tratta, secondo i media indiani e britannici, del primo caso documentato della storia: in precedenza sono note le vicende di una donna, negli Stati Uniti, che riuscì a sopravvivere. Colpita da un meteorite morì invece una mucca, in Sud America. Di recente un altro detrito spaziale ha causato in Russia il ferimento di oltre cento persone, ma nessuna vittima.
Inizialmente si è temuto un attentato, ma poi, mentre l’autista spirava durante il trasporto in ospedale, in un cratere profondo poco più di mezzo metro e largo uno e mezzo, sono stati trovati due frammenti di roccia che ora sono al vaglio degli specialisti. Ci sono anche tre giardinieri lievemente feriti: il meteorite ha inoltre fatto saltare le finestre di edifici e di altri autobus nella zona verde di un college della facoltà di ingegneria mineraria. Molti studenti sono scappati impauriti dalle aule. Per la famiglia dell’autista è stato deciso dal governo del distretto di Vallore un risarcimento dell’importo di circa 1.400 euro.
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