Virus Zika e sindrome di Guillan-Barre, il collegamento c'è. Il famigerato virus che sta facendo tremare il Brasile e l'America centrale sarebbe responsabile anche di un'altra malattia neurologica, la sindrome di Guillain-Barrè.
Nei giorni scorsi, gli scienziati dello United States Centers for Disease Control and Prevention avevano studiato il possibile - ma mai provato - legame tra l'aumento dei casi di sindrome di Guillain-Barre e il virus Zika, cercando di determinare se un paziente Zika avesse più probabilità di sviluppare la sindrome.
E adesso è arrivata la prova, fornita da uno studio dell'Istituto Pasteur di Parigi. Con i dati raccolti in Polinesia Francese, i ricercatori hanno appena dimostrato che l'infezione trasmessa dal virus Zika sta causando l'aumento di casi di sindrome di Guillain-Barré, una grave forma di paralisi degli arti connessa a insufficienza respiratoria, osservata nei paesi in cui l'epidemia è dilagante.
Il virus Zika, anche se isolato per la prima volta in un primate in Uganda nel 1947, è rimasto a lungo poco noto alla comunità scientifica e medica. Venne registrata una prima epidemia nell'isola di Yap in Micronesia nel 2007 ma allora la maggior parte delle persone infettate non sviluppò sintomi se non febbre, eruzioni cutanee e la congiuntivite, tutti scomparsi nel giro di pochi giorni.
Nel 2013-2014, venne segnalata una nuova epidemia in Polinesia Francese questa volta accompagnata da un significativo aumento del numero di casi di sindrome di Guillain-Barre. Una volta passata la fase critica, i pazienti avevano recuperato abbastanza bene, la metà era riuscita anche a camminare senza aiuto dopo tre mesi.
Allora, il nesso di causalità tra Zika e l'aumento del numero di casi di Guillain-Barré non era ancora stato dimostrato ma nel momento in cui il virus ha preso campo in America Latina diffondendosi sempre di più, gli studi si sono intensificati.
“Questo lavoro è importante perché conferma il ruolo dell'infezione da virus Zika nel causare complicanze neurologiche gravi come la sindrome di Guillain-Barré. Ciò significa che le aree colpite dall'epidemia Zika dovrebbero aspettarsi un aumento significativo del numero di pazienti con disturbi neurologici gravi, e anticipare la ricezione di questi pazienti in terapia intensiva, quando è possibile farlo”, ha detto Arnaud Fontanet a capo dello studio.
Secondo l'Istituto Pasteur, inoltre, nei paesi che presentano un aumento del numero di casi di sindrome di Guillain-Barré, si riscontra anche un aumento delle nascite di bambini affetti da microcefalia.
Un aspetto quest'ultimo piuttosto discusso visto che di recente lo stato brasiliano di Rio Grande do Sul ha sospeso l'uso del larvicida Piriprossifen, usato per trattare l'acqua per combattere la diffusione della zanzara portatrice del virus Zika. I medici dell'organizzazione argentina Physicians in the Crop-Sprayed Towns e la Brazilian Collective Health Association o Abrasco, infatti hanno ipotizzato che il larvicida, non il virus Zika, potrebbe essere collegato alla microcefalia.
Francesca Mancuso
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