Altrogiornale.org
Identificare i segnali nello spazio-memoria, lasciati da onde gravitazionali passate.
Nello studio della Unified Spacememory Network (ndt.Rete Unificata dello Spaziomemoria), il fisico Nassim Haramein, il biofisico William Brown e l’astrofisico Amira Val Baker, descrivono lo spazio
come capace di memorizzare informazione per un tempo indefinito. Dato che la memoria genera una struttura di ordine causale, produce una dimensione temporale, per questo motivo nasce il termine
Identificare i segnali nello spazio-memoria, lasciati da onde gravitazionali passate
Richard.
...continua sulla fonte http://ift.tt/2saxAtB che ringraziamo.
Commenti
Posta un commento