« Il sacramento dell’Eucarestia commemora l’ultimo pasto che Gesù fece con i suoi discepoli, nel corso del quale prese il pane, lo benedisse e lo diede loro dicendo: «Prendete e mangiate, questa è la mia carne...». Poi prese il vino, lo benedisse e lo diede loro dicendo: «Prendete e bevete, questo è il mio sangue...». Ogni giorno, questo rito sacro viene ripetuto durante la messa dal sacerdote che consacra il pane e il vino affinché diventino la carne e il sangue del Cristo.
Per comprendere il significato di queste parole, occorre sapere che il pane e il vino, prodotti del frumento e dell’uva, sono i simboli dei due principi, maschile e femminile, che si ritrovano nella maggior parte delle Iniziazioni. Il pane può diventare la carne del Cristo e il vino diventare il suo sangue, solo perché sono simboli solari. Sul piano cosmico, la carne e il sangue del Cristo sono la luce e il calore del sole che creano la vita; e sul piano spirituale, la carne e il sangue del Cristo sono la saggezza e l’amore. Gesù, dunque, voleva dire: «Se mangiate la mia carne – la saggezza – e bevete il mio sangue – l’amore –, avrete la vita eterna». »
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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