L'ESTASI DI NARADA MUNI
(Una lezione sul Brhad-bhagavatamrta di Sri Sanatana Gosvami)
Mathura, India 14 Agosto 2003
(Questa è la prima di una serie di lezioni date da Pujyapada Bhaktivedanta Narayana Maharaja sul decimo capitolo del Brhad Bhagavatamrta. Queste lezioni sono state date a volte a Mathura e a volte a Vrndavana. Srila Gurudeva parlava in Hindi e c'era una traduzione simultanea data da Rupa Kisora dasa ed intervallata dalla traduzione di Pujyapada Madhava Maharaja)
Sri Pariksit Maharaja descrisse a sua madre come Sri Narada Gosvami voleva rivelare al mondo il più grande ricettacolo della misericordia di Krsna. Narada Muni andò dal Signore Indra e dal Signore Brahma; e da Brahma andò dai Pandava. Sentì poi dai Pandava che loro non erano i veri ricettacoli della misericordia di Krsna, infatti erano molto sfortunati. I Pandava lo informarono dicendogli che il vero recipiente della misericordia di Krsna era Sri Uddhava. Quando Narada sentì queste parole divenne pazzo di estasi solo pronunciando "Jaya Uddhava, Jaya Uddhava", si scordò persino di suonare la vina! Corse a Dvarakapuri, che è piena di larghe strade, laghi, autostrade, e che è situata in mezzo all'oceano indiano, e dove è molto difficile entrare. Nessuna persona ordinaria vi poteva entrare, ma Sri Narada Muni, pazzo di prema, raggiunse quel luogo ed entrò nella stupefacente casa opulenta di Rukmini-devi.
A causa della maledizione di Prajapati Daksa, Narada Muni non poteva rimanere in un luogo per più di pochi istanti, ma poichè aveva unn grande desiderio di ottenere il darsana del Signore Krsna, la maledizione non ebbe effetto ed entrò nel palazzo per vederLo.
Questa maledizione fu causata per questo motivo: Prajapati Daksa era una persona molto erudita sui Veda. Lui compì molte austerità su ordine di Brahma, per intraprendere la creazione della progenie. Produsse molti figli che mandò a compire austerità per creare più progenie. Per loro grande fortuna, incontrarono Narada Muni, che li istruì dicendo che solo la bhakti è essenziale; l’esistenza materiale non è essenziale. Ascoltando da Naradaji, la bhakti entrò nei loro cuori e non ritornarono più a casa, ma accettarono sannyasa e compirono il bhajana. Nessuno sa dove andarono, forse a Vrindavana.
Daksa si arrabbiò molto per questo fatto, e ordinò a Narada Muni di non dare più quel tipo di istruzioni; così Daksa produsse ancora molti figli. Rsi Narada Muni prese anche loro istruendoli sulla bhakti-tattva, e anche loro non ritornarono mai a casa. Ora Prajapati Daksa divenne estremamente arrabbiato e maledì Narada di non poter stare in un luogo per più di pochi minuti. Lui poteva stare in un luogo dove la durata del tempo è la durata della mungitura di una mucca. Daksa disse a Naradaji: "Ti ho dato questa maledizione perchè ovunque vai e dai queste istruzioni, distruggi la vita di famiglia."
Accettando la maledizione come una benedizione, Sri Narada Muni si compiacque e pensò: "Oh, ora posso viaggiare ovunque e predicare le istruzioni e i passatempi del Signore."
Quando voleva avere il dasrana di Krsna si recava a Dvarakapuri, che essendo un dhama (luogo) trascendentale, è protetto da Krsna Stesso e non è sotto l'influenza di nessuna maledizione materiale.
Ora, in questa occasione, Narada Muni era perso nell’estasi di prema. Era così estatico e desideroso di vedere Krsna che le sue gambe lo portarono automaticamente nel palazzo di Rukmini, e tutti gli otto sintomi estatici (asta-satvika vikara) come cadere a terra e rotolarsi, erano visibili nel suo corpontamento e sul suo corpo. Sulla strada per il palazzo a volte piangeva forte disperato, a volte danzava, e a volte faceva il kirtana. A volte i peli del corpo si rizzavano, e a volte tutti gli otto sintomi si manifestavano contemporaneamente. Anche se sembrava pazzo, in realtà non lo era; era l'influenza di suddha sattva (la piattaforma di pura virtù o emozione trascendentale). Anche se dimenticò tutto riguardo il suo corpo, non dimenticò dove si trovava la stanza di Krsna. Nel commento di Srila Sanatana Gosvami, viene spiegato che un devoto può dimenticare tutto quello che riguarda questo mondo, ma non dimentica mai la via della bhakti. Ad una persona ignorante ed ordinaria può sembrare che tale devoto sia pazzo, ma in realtà è la personalità più elevata e non può mai compiere atti sbagliati.
A volte le gopi o i Vaisnava esaltanti cadono al suolo incoscienti; ma la loro perdita di sensi non è come la nostra, o come quella dei muni o dei così detti sadhu. Quando i muni entrano in samadhi, dimenticano tutto- il mondo e loro stessi. Ma quando le gopi o dei grandi Vaisnava entrano in samadhi, ricordano profondamente i nomi, le qualità, i passatempi e la forma di Krsna. Un kanistha-adhikari non può comprenderlo. Lui pensa che quando uno entra in samadhi è la stessa cosa di essere sotto l'anestesia del dottore- completamente incoscienti. Ma non è affatto così. Quando i Vrajavasi entrano in samadhi non scordano mai i passatempi di Krsna.
Parlando di questi argomenti a sua madre Pariksit Maharaja disse: "O madre, ascolta molto attentamente. Per favore sii attenta, poichè ora parlerò del sentimento di separazione, e parlerò anche di Vraja prema. Cerca di non svenire e ascolta molto pazientemente."
Avvicinandosi alla stanza di Rukmini devi, Narada Muni vide una cosa stupefacente. Seduti sull'uscio della porta c'erano molti associati di Krsna, incluso Uddhava, Devaki devi, Rohini-maiya, Satyabhama e Padmavati. Era tarda mattinata, verso le dieci, e Bhagavan Krsna stava ancora dormendo nella Sua stanza. Senza considerarLo, tutti erano lì fuori dalla stanza, e tutti erano molto disturbati, specialmente Uddhava che pensava ci fosse qualcosa di strano in Krsna: forse era malato o infelice, poichè era ancora a letto. Quando Narada Muni vide la situazione, non disse nulla poichè sapeva che parlare in quel momento era inappropriato.
Padmavati, la moglie di Ugrasena e madre di Kamsa, è descritta da Sanatana Gosvami come bhagavat-priti-harini, colei che ruba la tendenza a servire Krsna. In gioventù possedette estrema bellezza. Un mattino, a Mathura, lei uscì per fare una asseggiata nel suo giardino e fu vista dal demone Drumila, che divenne attratto da lei, usurpò la sua castità ed il risultato fu la nascita di Kamsa. Quindi Kamsa non è il figlio di Ugrasena, lui è il figlio del demone Drumila; questo è il motivo per cui anche lui era un demone sempre contrario a Krsna, ai Pandava e tutti i devoti di Krsna.
Qualcuno come Padmavati non può comprendere i passatempi di Krsna; lei aveva la propria concezione esterna. Dall'altro lato Rohini-maiya, la madre di Baladeva, può capire. Una persona materialista ha la tendenza a pensare. "Tutti sono come me", ed un kanistha-adhikari non può capire il comportamento di un Vaisnava elevato o dei passatempi di Krsna. Un esempio a questo proposito è Sri Sukadeva Gosvami. Prima che raggiunse le rive del fiume dove Pariksit Maharaja era seduto, fu circondato da molte donne e bambini che gli tirarono legni e fango non mostrando rispetto, poichè non potevano comprendere l'elevata posizione di Sukadeva Gosvami. Ma quando Pariksit Maharaja, i muni e i rsi lo videro, si alzarono in piedi offrendogli grande rispetto, sapendo che era arrivato un maha-bhagavata. Non dobbiamo arrivare alla conclusione di conoscere i Vaisnava o di capire Gurudeva. Questo non va bene.
Durante il suo viaggio e l'arrivo a Dvaraka, Narada Muni era assorto nel ricordo di come Uddhava ha servito Krsna. Naradaji non è una persona ordinaria. Lui ha superato lo stadio di prema, sneha, raga e anuraga. Questi stadi sono presenti in lui in un certo grado. Narada stava pensando: "Sono il più caduto. Sri Uddhava è grande. Lui è il vero ricettacolo della misericordia di Krsna."
Pariksit Maharaja continuava a parlare alla madre, e ora le descrisse come le lacrime di Narada Muni bagnarono il corpo di tutti quelli vicino a lui. Vedendo ciò, tutti i presenti nella stanza di Rukmini si stupirono ed offrirono rispetto. Uno di loro gli sciacquò il viso con l'acqua per calmarlo e per non disturbare il sonno di Krsna. I suoi peli si rizzarono e la sua voce si interruppe, Sri Narada Rsi disse: "Non posso essere rappacificato solo con l'acqua. Se volete veramente salvare la mia vita, allora concedetemi il darsana del maha-bhagavata Uddhava, oppure mettete la polvere dei suoi piedi sulla mia testa. Solo allora la mia mente e la mia anima si calmeranno."
Sri Uddhava stesso gli chiese: " O Narada, cosa ti è successo? Cosa ti ha causato questa apparente pazzia?” Narada rispose: "O Uddhava, tu sei il ricettacolo della misericordia di Krsna."
In questo modo Pariksit Maharaja continuò a parlare alla madre. Ricordando il servizio di Udhava a Krsna, e sperando di diventare come lui, lacrime continuavano a scendere dagli occhi di Narada. Questo è il sintomo di un vero Vaisnava. Anche se qualcuno ha compiuto un piccolo servizio a Sri Guru, ai Vaisnava, a Krsna, un vero Vaisnava considererà che questa persona ha fatto un grande servizio e diventerà estatico. Le gopi sono le più elevate, quando vedono i pavoni sanno che quei pavoni hanno fatto un grande servizio ed esclamano: "Guardate quanto amore hanno per Krsna! Quando Lo vedono rimangono stupiti come dei grandi sadhu."
Le gopi sono milioni di volte più elevate delle Pulinda-kanya, le ragazze aborigene che vivono nella foresta di Vraja. Ma per il loro stesso prema, le gopi pensano che l’amore per Krsna delle ragazze Pulinda sia molto più elevato del loro. Le gopi si lamentarono: "Vedendo le impronte dei piedi di Krsna al mattino presto, le ragazze Pulinda mettono la loro kunkuma che viene dai Suoi piedi sui loro corpi. Noi non possiamo servire come loro."
Narada pensava che nessuno dei devoti che aveva incontrato avesse ricevuto la misericordia di Krsna come Uddhava. Per ottenere loo scopo della nostra vita, dobbiamo ottenere la bhakti come Narada Muni, e per fare ciò dobbiamo lavorare molto duramente. Se ora siamo nello stadio di anisthita-bhakti (servizio devozionale instabile) dobbiamo sforzarci duramente per arrivare allo stadio di nistha-bhakti (stabilità). Se raggiungiamo la stadio di nistha dovremo lavorare duramente per raggiungere lo stadio di ruci (gusto nel fare il bhajana).
Anisthita-bhakti ha molti sintomi. Per esempio una persona può pensare: "Devo diventare brahmacari, devo diventare sannyasi o devo sposarmi? Srila Vyasadeva si sposò, quindi cosa c'è di sbagliato? Anche i Pandava si sposarono, quindi se mi sposo posso diventare come loro e fare il bhajana. Ma dall'altro lato Narada non si è mai sposato, e molti maestri della nostra guru-varga non si sono mai sposati; cosa devo fare? Devo vivere nella Matha? Devo prendere diksa? Oppure devo rimanere a casa e fare il bhajana con mio padre, mia madre e i miei fratelli?"
Se vogliamo diventare come Narada Muni dobbiamo seguire il suo esempio. Non pensiate: ''I Pandava erano sposati, quindi anch'io posso sposarmi ed otterrò la bhakti come i Pandava" Non dobbiamo pensare così.
Anche quando era un Gandharva, Sri Narada fu maledetto da Brahma e divenne uno sudra figlio di una servitrice, ma non lasciò mai il bhajana; non si sposò mai e non venne mai attratto a nessuna donna. Dobbiamo cercare di seguirlo, e poi potremo sperare di ottenere un tipo di devozione simile a quella di Narada.
Gaura-premanande!
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sito web: www.gaudiya.it
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