Il Signore Sri Krishna apparve come Sri Baladeva Prabhu per dare
istruzioni su come poter servire Krishna Stesso. Come una persona può
massaggiarsi i piedi da sè, così Baladeva è Krishna Stesso nella forma
del Guru supremo, e insegna agli altri in che modo poter servire i Suoi
piedi di loto. Essi sono una cosa sola, c'è solo una piccola differenza
nelle loro forme: Krishna è nero mentre Baladeva è bianco; inoltre
Krishna ha un flauto mentre Baladeva ha il corno di bufalo. Poichè
Baladeva insegna come servire Krishna, Egli è definito
l'akanda-guru-tattva, il principio completo e indivisibile del Guru.
Quando Sri Baladeva uccise il demone con la forma di asino Denukasura,
mostrò che solamente il Guru può rimuovere la nostra ignoranza. Quando
uccise il demone Pralambasura mostrò che solamente il guru autentico
può rimuovere la nostra ipocrisia e la tendenza per la politica e la
diplomazia. Durante la battaglia di Kuruksetra, quando Bhima stava
combattendo contro Duryodhana, in accordo ai codici del combattimento,
Bhima 'imbrogliò' colpendo Duryodhana sulle cosce. Baladeva si arrabbiò
perchè Duryodhana era suo discepolo, tuttavia quando comprese che Bhima
aveva avuto l'indicazione di colpirlo in quel punto da Krishna,
Baladeva non disse nulla e semplicemente lasciò il luogo per recarsi in
pellegrinaggio.
Mentre si trovava in pellegrinaggio, Baladeva andò a Naimisharanya, il
luogo dove in quel momento Romaharsana stava parlando dei Purana alla
presenza di 88.000 saggi. Vedendo Sri Balarama, tutti i saggi si
alzarono per mostrargli rispetto e onore, tranne Ronaharsana, egli non
fece neppure il gesto di saluto a mani giunte. Il Signore Baladeva è la
personificazione della religione e voleva stabilire la norma di
comportamento corretto tra il guru e il discepolo. Se uno prova a
insegnare agli altri e nello stesso tempo è offensivo verso il Guru
autentico, sarà distrutto. Romaharsana era un preminente discepolo di
Srila Vyasadeva il quale è a sua volta discepolo di Sri Baladeva
Prabhu.
Sri Baladeva toccò Romaharsana con un filo di erba kusa e all'istante
morì. I saggi si lamentarono e chiesero: "Chi parlerà ora dei Purana?"
Baladeva rispose: "Non preoccupatevi, io posso riportarlo in vita."
Essi risposero: "No, ciò che hai fatto è giusto, ma noi abbiamo bisogno
di una persona che ci spieghi." Baladeva allora chiamò il figlio di
Romaharsana, Ugrasrava e lo benedisse per poter continuare a spiegare.
Ugra significa tenace e srava significa ascolto. Poichè Ugrasrava fu
benedetto da Baladeva prabhu, egli ottenne una grande capacità di
ascoltare l'hari-katha.
Nella Rama-lila c'era un gorilla di nome Dvidvida che compì un grande
servizio per Rama. Lo aiutò a costruire il ponte per Lanka e nelle
guerra contro Ravana. Sebbene fosse devoto di Rama, egli offese il
fratello più giovane di Rama, Laksmana che è una manifestazione di
Baladeva, ossia l'akanda-guru-tattva. Il gorilla Dvidvida era contrario
a Laksmana e durante la krsna-lila fu contrario anche a Sri Baladeva
Prabhu. Se uno è contrario all'asraya-bhagavan (Sri Krishna nella forma
di Suo servitore), allora il visaya-bhagavan (Sri Krishna come supremo
goditore) non lo proteggerà nè perdonerà. L'unico frutto dell'offesa al
guru è la distruzione di quella persona, con la mazza e la picozza di
Baladeva Prabhu.
Se non c'è guru-bhakti la vita è inutile. La ferma fede nel Guru
(guru-nistha) è la spina dorsale della bhakti, e senza di essa la vita
è inutile. Supponiamo che una persona venga da voi e parli hari-katha e
dica: "Vieni con me, ti porterò da un guru autentico." Se voi andrete
da quel guru e riceverete i mantra, potrete mai ripagare quella persona
che vi ha portato da lui? Anche se quella persona fosse un kanistha, un
devoto di terza classe, sarebbe un'offesa non ripagarlo, che dire non
mostrare riconoscenza verso un uttama-maha-bhagavata, un guru autentico
che è una manifestazione di Krishna che vi guida. Se voi andate contro
di lui Sri Krishna creerà un inferno adatto e quell'inferno vi
aspetterà. Se si offende un guru autentico, milioni e milioni di vite
future saranno perse.
Se una persona rigetta un guru autentico, non mantenete amicizia con
quella persona. Questa non è una questione insignificante. Se mantenete
un'associazione con i karmi, i jnani e gli yogi, o anche quelli vestiti
da Vaisnava, perderete la vostra bhakti. Non associatevi nè col corpo
nè con la mente. Criticarli significa associarsi con la mente. Tenete
queste persone fuori dalla vostra mente altrimenti molto presto
svilupperete le loro qualità. Se buttate l'acqua sui fili elettrici,
l'acqua schizzerà contro di voi e sarete colpiti dalla scossa
elettrica. Perciò non criticate neppure chi è offensivo verso il Guru.
Se vi associate con coloro che sono offensivi o peccaminosi, le loro
qualità si rifletteranno nel vostro cuore. State attenti.
Non associatevi con loro neppure in sogno. Se qualcuno è contro il
guru, non guardate neppure la sua ombra altrimenti la vostra bhakti non
si manifesterà per milioni e milioni di vite. La bhakti si può
manifestare solo per la misericordia del Guru. Con queste
considerazioni muovetevi nella vita.
Gaura premanande!
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sito web: www.gaudiya.it
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