di Sripada Premananda Prabhu
Vrindavana, Radhe Kunj
7 Gennaio 2021
Ieri abbiamo cercato di ricordare le glorie di Śrī Śrīla Guru-pāda-padma.
Tutti sono apparsi nella linea di Mahaprabhu, della guru-parampara: Prabhupada e i suoi discepoli, Param Gurudeva e altri Vaisnava, tutti sono apparsi. Questa non è una successione disciplica ordinaria e materiale o una dinastia comune. Questa famiglia è composta dagli eterni svarūpa-siddha Vrajavāsī. Se qualcuno giunge in questa linea, non potrà tornare alla famiglia materiale. Rimarranno sempre in questa famiglia spirituale. Come?
Ogni anno, dopo Gaura Pūrṇimā, Param Gurudeva Srila Keshava Maharaja, andava dai suoi confratelli e gli offriva omaggio.
Param Gurudeva andava in particolare a visitare Pūjyapāda Bhaktirakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja. Param Gurudeva ci andava accompagnato da sannyāsī e devoti come Śrauti Mahārāja, Bhaktisvarūpa Siddhāntī Mahārāja e Bhakti Jīvana Janārdana Mahārāja per rendere omaggio ai grandi Vaisnava.
Dopo Gaura Pūrṇimā, i Vaisnava si riunivano e si offrivano Prānama l'un l'altro. Poi parlavano delle loro realizzazioni, dei prossimi programmi per servire e compiacere Mahāprabhu e parlavano su come diffondere ulteriormente il movimento di Mahāprabhu in questo mondo.
Ci sono molti templi e gruppi separati, ma non credo che ciò sia un male. Ad esempio, esistono Gaṅgā, Yamunā, Godāvarī, Tāpti, Narmadā e tanti altri fiumi sacri. Tutti questi fiumi hanno l'acqua. Tutte queste acque sembrano uguali, ma non lo sono. In effetti, questi fiumi hanno ognuno la loro unicità. Tuttavia, quando tutti questi diversi fiumi si uniscono nell'oceano, non hanno più un nome, una posizione e qualità uniche.
Allo stesso modo, ci sono molti templi e gruppi. Dio stesso ha organizzato questa situazione, proprio come ha fatto in modo che vi diano fiumi sacri separati.
La separazione preserva la gloria e la qualità uniche di ogni personalità o gruppo.
Ci sono molti alberi di mango in un campo. Ogni mango ha un gusto diverso. E anche tra i manghi dello stesso albero i frutti hanno un colore, un sapore, un succo unici e inimitabili.
Così si incontravano ogni anno, e tutti si sentivano parte della famiglia di Mahāprabhu, ma tutti conservavano un sentimento speciale. Per raccogliere questo nettare, un Vaisnava va a trovare un altro Vaisnava, come Rupa Gosvami Prabhu andava da Sanatana Gosvami. E anche Sanātana Gosvāmī andava a trovare Rupa, Gopāla Bhaṭṭa e gli altri Gosvami e Acarya. Questo processo è necessario, ma non per andare a lamentarsi, incolpare, insultare o disturbare gli altri vaishnava; oppure dopo aver sentito delle voci, pubblicando un articolo su Internet elencando tutti i difetti di un devoto. Questa è la natura degli spazzini e delle persone di bassa classe, non dei Vaisnava. I Vaisnava si incontrano per assaporare e distribuire la dolcezza che hanno raccolto.
Qual è il giusto comportamento Vaishnava?
Ogni anno Param Gurudeva chiedeva ai confratelli o Acarya: “Quali libri e canzoni hai scritto o tradotto? Cosa pensi sia giusto distribuire a questo mondo? Quale nettare di Dio hai offerto agli altri?"
Param Gurudeva andava con molti dei suoi discepoli per incontrare Pūjyapāda Bhaktirakṣaka Śrīdhara Mahārāja. L'anno in cui Śrīla Gurudeva, Śrīla Bhaktivedānta Vāmana Gosvāmī Mahārāja e Śrīla Bhaktivedānta Trivikrama Gosvāmī Mahārāja accettarono il sannyāsa, Param Gurudeva andò con loro, insieme a molti altri sannyāsi, per offrire i suoi rispetti e pranama.
Quando i devoti giovani sono di fronte alla guru-varga, non devono discutere. Devono ascoltare e pregare per la misericordia della guru-varga.
Pūjyapāda Bhaktirakṣaka Śrīdhara Mahārāja faceva spesso molte domande al mio Guru Mahārāja (Śrīla Bhaktivedānta Vāmana Gosvāmī Mahārāja). Il mio Guru Mahārāja era pacifico e rispondeva umilmente: “Oh Vaishnava Thakura, tu conosci la domanda, e conosci la risposta".
Pūjyapāda Śrīdhara Mahārāja rispondeva: "No. Tu Predichi ovunque. Distribuisci ovunque il nettare di Mahāprabhu e le glorie di Prabhupāda. Se mi parli di qualcosa, sarò felice."
“Sì, dirò qualcosa. Per favore dimmi se è giusto o sbagliato."
Gli insegnanti fanno gli esami e le interrogazioni agli studenti, e poi li correggono. Questo è buono. È bello andare ogni anno dalla guru-varga ed esprimere i propri sentimenti, comprensioni e realizzazioni. È necessario rinnovarsi e rinfrescarsi attraverso la guru-varga. Altrimenti si annideranno idee sbagliate. E se sono sbagliate, in futuro si perderà sempre più tempo basandoci su idee sbagliate.
Il mio Guru Mahārāja diede qualche risposta, e poi Bhaktirakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja, un Ācārya molto qualificato, disse: "Quello che hai detto è un argomento molto grande e difficile, ma lo hai reso molto semplice, come se fosse un bicchiere d’acqua e facilmente digeribile. Come hai fatto?"
L'oro è molto duro e forte. Se riscaldato, si scioglie, ma subito dopo diventa di nuovo solido e forte. Tuttavia, quando viene ridotto in cenere, non tornerà alla forma originale. Questa cenere è molto utile e può essere utilizzata come medicina, ma se si assume oro liquido, si solidificherà e vi ucciderà.
La Bhakti è difficile da comprendere e da seguire. Tuttavia, se non fosse per gli esperti rasika Vaisnava, gli insegnamenti dei Veda, Vedanta, Sruti, Smti e i segreti riguardanti la bhakti non sarebbero apprezzati e praticati da nessuno.
nigama-kalpa-taror galitaṁ phalaṁ
śuka-mukhād amṛta-drava-saṁyutam
pibata bhāgavataṁ rasam ālayaṁ
muhur aho rasikā bhuvi bhāvukāḥ
Śrīmad-bhāgavatam 1.1.3
“O uomini esperti e realizzati, assaporate lo Śrīmad-bhāgavatam, il frutto maturo dell'albero dei desideri della letteratura vedica. Esso è emanato dalle labbra di Śrī Śukadeva Gosvāmī. Pertanto questo frutto è diventato ancora più gustoso, anche se il suo succo nettareo era già gustoso per tutti, comprese le anime liberate".
Pūjyapāda Śrīdhara Mahārāja disse: “Prima eri Santosh. Poi Prabhupāda ti ha dato il nome Sajjana Sevaka. Ma ora Śrīla Keśava Mahārāja ti ha dato il nome Vāmana Maharaja, come se fossi piccolo, ma in realtà sei Trivikrama, molto grande. Conosci il processo per sciogliere i cuori di tutti e bagnarli nel flusso di nettare. Fin dall'inizio, hai servito alla Caitanya Maṭha, dove sono presenti tutte le Vraja-devī e i Vrajavāsī. Per questo il tuo cuore è diventato molto tenero e dolce e hai raccolto questo rasa. Con questo rasa ora potrai immergere tutti. Sono molto felice. Ti do tutte le mie più sentite benedizioni."
Erano presenti molti sannyasi Gauḍīya Vaisnava, discepoli di Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura e anche di Param Gurudeva. Il cuore di Śrīla Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja si sciolse. Disse: "Questo è il processo per raccogliere la misericordia dei Vaisnava. Se sei umile e dolce e hai delle buone qualità, allora questo si manifesterà nella tua natura, comportamento, carattere, linguaggio. Tuttavia, se una persona è molto rude e caduta, e piena di sporcizia, allora ciò sarà evidente attraverso le sue parole. L'abito, l'associazione e tutto ciò che ti circonda riflette la tua natura".
Com'era Guru Mahārāja? Era umile, dolce, gentile, pacifico e non parlava mai inutilmente. Ha sempre offerto rispetti e servizio a tutti nella linea di Prabhupada. Non dava rifugio diretto a quelli contrari; piuttosto, organizzava un programma per il loro trattamento in modo che potessero diventare puri.
Śrīla Śrīdhara Mahārāja guardò Śrīla Gurudeva e chiese: "Qual è il nome di Mahārāja?"
Qualcuno rispose: "Il nome di questo Mahārāja è Bhaktivedānta Nārāyaṇa Mahārāja".
Śrīla Śrīdhara Mahārāja disse: “Sajjana ora è Vāmana. Sei Nārāyana, ma hai oltrepassato Vaikuṇṭha e hai un grande potere. Il tuo Gurudeva ti ha dato tutta la responsabilità, il potere, la ricchezza e molto altro. Ora vorrei sapere, qual è il tuo sentimento e comprensione? Dimmi qualcosa."
Śrīla Gurudeva ci diceva sempre: "Questa è la guru-dakṣinā".
Srila Gurudeva ci ha sempre insegnato che se i Vaisnava ci insegnano molte cose e in seguito non parliamo o non ripetiamo nulla di ciò che abbiamo imparato, saranno dispiaciuti perché non gli abbiamo offerto la guru-daksina. Ripetere ciò che il Guru ci ha insegnato è il vero guru-dakṣinā. L'opposto non è buono - come qualcuno che impara il kirtana, ma non canta; o qualcuno che sa suonare la mṛdaṅga, ma non suona. Alcuni sanno cucinare bene, ma non cucinano. Alcuni conoscono una bella hari-kathā, ma non parlano. Questa non è guru-dakṣinā. Qualunque cosa avete ricevuto ì da Gurudeva, qualunque cosa avete raccolto, dovreste offrirla e distribuirla ovunque, e dopo, quando Gurudeva lo chiede, dovresti offrirgli tutto. Quindi, se le vostre idee sono giuste o sbagliate, buone o cattive, Gurudeva controllerà, correggerà e poi darà di più.
Ma non litigate, o lamentatevi con Gurudeva, dicendo: "Non ti piaccio. Non mi insegni nulla. Non mi tieni vicino." Oppure: "Tutto è colpa di Gurudeva, è colpa dei Vaisnava. Non gli piaccio. Prima erano molto bravi, ora sono cattivi."
Quindi, se Guru e Vaisnava sono cattivi e hanno torto e voi siete buoni e avete ragione, allora perché siete qui? Qualcuno vi ha assunto per venire qui?
Significa che queste persone hanno invidia, crudeltà, gelosia; questo è ciò che offriranno a Gurudeva. Questo non è il processo corretto.
Invece dobbiamo pensare: “Non sono qualificato, quindi sono distante. La mia natura non è buona, quindi sono distante da lui."
A tutte le mucche piacciono i propri vitellini. Tutte le madri amano i loro bambini appena nati. Allo stesso modo, tutti i guru amano gli umili discepoli e le persone dolci. Ovunque vadano questi tipi di persone, piaceranno a tutti.
Così, Pūjyapāda Śrīdhara Mahārāja chiese, e Śrīla Gurudeva rispose dopo aver offerto Praṇāma al suo Gurudeva, alla guru-varga, e a tutti i Vaisnava. Gurudeva disse: "La Gauḍīya Vaisnava parampara è arrivata in questo mondo attraverso Mahāprabhu, i Gosvami, e in tempi moderni, attraverso Bhaktivinoda Ṭhākura e Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura. In questo mondo, molte persone hanno aperto centri e āśrama di Viṣṇu e Nārāyaṇa. Inoltre, molti acarya hanno aperto molti dei propri centri, dove dicono addirittura: "Io sono Dio, o l'espansione di Dio". Ma nessuno ha aperto centri di servizio della svarupa-śakti. Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura fu il primo ad aprire questo centro chiamato Gauḍīya Maṭha.
Srila Gaura-kiśora dāsa Bābājī Mahārāja, Bhaktivinoda Ṭhākura, Rupa e Raghunātha, tutti diedero a Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura il potere e la potenza della svarūpa-śakti. Sono i seguaci di gaurī, i seguaci di Rādhārānī. Hanno aperto questo centro per addestrare le jive. Adorando Brahma, o Dio, verrà il sentimento di Brahman, ma non uno stato d'animo di servizio. Solo sotto la guida delle Vraja-devī sarà possibile apprendere il processo per servire Dio. Il servizio a Dio non è una cosa che Dio insegna; è qualcosa che insegnano i Suoi associati. Gli associati di Dio hanno la realizzazione pratica del servizio. Conoscono il processo per compiacere Dio. Caitanya Mahāprabhu venne per aprire e distribuire questo e inviò Nityānanda Prabhu, Advaita Prabhu, Haridāsa Ṭhākura e molti altri per dare questo processo. Ma soprattutto, ha incaricato i Gosvami di distribuire ciò. Scrissero e distribuirono le glorie e le specialità delle Vraja-devī, ma qualche tempo dopo, le persone non riuscirono a capire queste verità esoteriche e andarono nella direzione sbagliata. Pertanto, dopo un po’ di tempo, Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura, al fine di mantenere tutti collegati alla centrale del vraja-bhāva, aprì le filiali del sevā-kuñja, con il titolo Gauḍīya Maṭha, riferito a Śrīmati Rādhārānī. Ha poi insegnato il vraja-sevā e ha dato gli stati d'animo dei Vrajavāsī. Ha dato la connessione con le Vraja-devī e ha insegnato come rifugiarsi nelle Vraja-devī. Ha insegnato tutte le cose."
Srila Gurudeva ha poi spiegato il verso:
anarpita-carīṁ cirāt karuṇayāvatīrṇaḥ kalau
samarpayitum unnatojjvala-rasāṁ sva-bhakti-śriyam
hariḥ puraṭa-sundara-dyuti-kadamba sandīpitaḥ
sadā hṛdaya-kandare sphuratu vaḥ śacī-nandanaḥ
(Rūpa Gosvāmī)
“Possa quel Signore, che è conosciuto come il figlio di Śrīmatī Śacīdevī, essere situato in modo trascendentale nelle camere più interne del cuore. Risplendente della brillantezza dell'oro fuso, è apparso nell'era di Kali per Sua misericordia senza causa e per concedere ciò che non è stato dato da molto tempo: il mañjarī-bhāva, il sentimento di servizio a Śrīmatī Rādhikā come sua servitrice confidenziale".
Se non si gusta il bhakti-rasa, unnatojjvala-rasa, non si capirà la propria svarūpa, o la svarūpa di Dio. Bevendo il rasa mondano, tutti corrono molto lontano e non torneranno. Penseranno: "Resterò qui fluttuando nel rasa materiale", come accade ai cani e maiali. Il santo nome di Dio non entra nei loro orecchi. Non ha buon gusto per le persone materialiste. Quando gli asini ragliano, pensano: "Questo è un bel canto". Le persone mondane bevono il rasa mondano e pensano: "Questo è molto buono, e se ne arriva sempre di più è una benedizione di Dio". Ma Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura ha dato questo innatojjvala- rasa, questo nigama kalpa taror, questo rasa.
Bevete quel rasa. Per poter insegnare il processo per ottenere quel rasa, Prabhupada ha aperto questi centri. Ha portato questo flusso di bhakti-rasa e lo ha distribuito.
Ora tutti gli acarya sono presenti. Non danno cose ordinarie. Se qualcuno viene e si rifugia in questi acarya, può ottenere il bhakti-rasa senza meditazione o altre condizioni. Otterrà la liberazione da tutte le cose materiali e non proverà più tensione o depressione. Attraverserà ogni ostacolo.''
Erano presenti molti acarya. Quel giorno Pūjyapāda Śrīdhara Mahārāja disse a Param Gurudeva: “Srila Keśava Mahārāja, hai veramente dato loro il sannyāsa. Gli hai dato la svarūpa-siddhi, e ora hanno una forte connessione e comprendono Param Gurudeva, Parātpara Gurudeva, la guru-paramparā, Māyāpura e Navadvīpa-dhāma".
I discepoli vengono dal Guru, ma se non hanno alcuna relazione con gli associati e i compagni del Guru, non capiscono il cuore del Guru e non hanno il desiderio di soddisfare il suo mano 'bhiṣṭa, il suo desiderio più intimo, allora non sono veri discepoli. Se non seguite alcuna disciplina, come potrete diventare discepoli? Siete sempre distanti da Gurudeva, senza seguire nulla o accettare responsabilità. Non va bene.
Come potete diventare qualificati e umili? Il primo trattamento è rinunciare a ogni falso orgoglio e avvicinarsi a Sri Guru con umiltà. Questo è il primo trattamento.
Bhaktirakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja disse a Gurudeva: “Sei fortunato. Prabhupada ti ha fatto dei bellissimi doni."
Il sādhu-saṅga è necessario. Se non c'è sādhu-saṅga, allora non c'è fortuna. Può venire molta ricchezza materiale, ma se non c'è desiderio di ascoltare hari-kathā e fare il bhajana, la vita è inutile.
In America, se dormo su un letto d'oro e di diamanti, sarò felice per sempre? Sarò libero dalla tensione? No. Se Dio ci benedice, allora giungerà buon aiuto sotto forma di sādhu-saṅga. Sādhu-saṅga significa che saremo sempre in compagnia delle glorie di Hari, dell’hari-kathā, hari-prasāda e hari-kīrtana.
Al tempo di Param Gurudeva giunsero così tanti devoti, ma non c'era spazio per i brahmacari alla Uddhāraṇa Gauḍīya Maṭha e alla Devānanda Gauḍīya Maṭha. Al tempo di Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura, c'era anche poco spazio. Alla Caitanya Maṭha, e Śrīvāsa Āṅgana - non c'era spazio, tutti i templi erano pieni di brahmacārī. Così Prabhupada aprì delle succursali a Kṛṣṇa Nagar, poi a Calcutta, e poi in tutte le isole di Navadvīpa-dhāma e in molti luoghi dell'India.
Pūjyapāda Bhaktirakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja disse: “Sono molto fortunato e felice. Il Sādhu-darśana non è così facile da ottenere. Le persone materialiste si incontrano facilmente senza alcun invito, ma il sādhu-darśana è molto raro. Quindi oggi sono molto felice. La mia porta è sempre aperta per te. Non solo la porta del mio tempio, ma anche la porta del mio cuore è sempre aperta per te. Vorrei che veniste tutti a trovarmi, altrimenti verrò io a trovarvi. Mi piace questo sādhu-saṅga.''
Oggigiorno invece, se arriva qualche sādhu, diciamo ai nostri sevaka: "Digli che non ho tempo, lui mi ruberà solo del tempo". Quando vengono i sadhu, si dovrebbe ascoltare un po’ di hari-kathā ed eseguire il kirtana insieme a loro, ma non abbiamo alcun desiderio.
Pūjyapāda Bhaktirakṣaka Śrīdhara Gosvāmī Mahārāja e altri Mahārāja dissero: "Oh Nārāyaṇa Mahārāja, tu sei un albero speciale nella linea di Prabhupāda. Da questo bell'albero cresceranno tanti frutti e, gustando il dolce nettare di tutti questi frutti, migliaia di persone realizzeranno la gloria di questa linea."
Qualche tempo dopo, Srila Gurudeva chiese a Param Gurudeva: “Come posso incontrare direttamente i Gosvami, Srila Bhaktivinoda Thākura e Srila Prabhupada? La loro associazione è necessaria."
I cosiddetti Vaisnava pensano: "Avrò molti sevaka: uno per cucinare, uno come autista, uno come pilota, uno come guardia del corpo e alcuni per curarmi o massaggiarmi".
Ma Gurudeva chiese: “Come posso incontrare tutti i Gosvami e gli Acarya? Per favore organizza questo programma."
Param Gurudeva sorrise e disse: “Sì, hai un buon desiderio, cercherò di aiutarti. Non avrai problemi."
Così Param Gurudeva gli diede il Jaiva Dharma e gli disse: “Questo libro è Śrīla Bhaktivinoda Ṭhākura. Questo libro è l'incarnazione stessa di Bhaktivinoda Ṭhākura."
"Come posso incontrarlo?"
"Non preoccuparti. Dhruva ha cantato 'oṁ namo bhagavate vāsudevāya' e il Signore Nārāyaṇa concesse il Suo darśana diretto. Questo libro si è manifestato in questo mondo grazie a Bhaktivinoda Ṭhākura. Se lo leggi, Bhaktivinoda Ṭhākura verrà e ti incontrerà."
Così Śrīla Gurudeva lo lesse dozzine e dozzine di volte finché un giorno chiese a Param Gurudeva: “Ho letto molte volte il Jaiva Dharma. Prima ho capito qualcosa, poi ho capito qualcosa di nuovo, e la volta successiva è arrivato qualcosa di più. Nuovi significati giungono ogni volta che lo leggo, ma qual è la realtà? Dimmelo, ti prego."
Param Gurudeva ha risposto: "Una mucca dà cinque o dieci litri di latte in un giorno, ma se cerchi di raccogliere la quantità di un mese di latte in un solo giorno, non sarà possibile. La mucca ha la potenza di dare del latte ogni giorno, non tutto in un giorno. Allo stesso modo, i sādhu sanno come nutrire i bambini. Prima danno qualcosa di leggero e facile da ingerire, e poi quando hanno più potere di digestione, danno qualcosa di più forte e intenso".
Param Gurudeva continuò: "Non preoccuparti. Bhaktivinoda Ṭhākura ha prima svelato alcuni significati, poi altri significati, e col tempo ti darà sempre più realizzazioni. Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura ha letto la Prahlāda Caritra 108 volte. Questa è una meditazione e un'austerità. Vai avanti, avvicinati sempre di più e instaurerai un'amicizia molto dolce, ma tutto ciò non è possibile in un giorno. Ora sei molto vicino e caro al Jaiva Dharma. Ma per comprendere appieno la misericordia di Bhaktivinoda Ṭhākura, devi tradurlo in hindi".
Gurudeva disse: "Per favore, insegnamelo".
Questo è il sentimento completo, umile e arreso dei sādhaka sinceri.
Se pensate di sapere tutto, conoscere tutta la lettura, di avere una comprensione molto elevata, non avete compreso l'essenza.
La realizzazione della guru-varga è diversa.
Param Gurudeva andava ogni anno per un mese al Vraja-maṇḍala. Rimaneva alla Sri Keśavajī Gauḍīya Maṭha. Per un mese consecutivo Śrīla Gurudeva leggeva il Jaiva Dharma con Param Gurudeva. Prima leggeva e studiava la prima parte, la seconda e la terza parte e così via fino a completare tutto il libro. Param Gurudeva lo insegnava al nostro Śrīla Gurudeva, poi disse: “Ripetilo di fronte a me, così posso sentirti e dirti il significato così com'è".
Dopo che Gurudeva lesse, comprese le glorie di Bhaktivinoda Ṭhākura.
Se un devoto ha fede, offre se stesso e rispetta tutti, allora ogni volta che questo tipo di persona si avvicina a tutti i principi, regole e regolamenti, letteratura, lezioni, libri di qualsiasi grande personalità Vaisava, molto rapidamente capirà tutto. Non è un processo lento.
Śrīla Gurudeva ha spiegato che quando ha iniziato a tradurre il Jaiva Dharma in hindi, ha ricevuto la misericordia di Ṭhākura Bhaktivinoda, Śrīla Gaura-kiśora dāsa Bābājī Mahārāja, Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura e di tutti i Gosvāmī. Come lo hanno benedetto?
Durante la traduzione, Srila Gurudeva si imbatteva in śloka non comuni e non aveva così tanti libri dei Gosvami per ulteriori ricerche su questi śloka. Param Gurudeva gli disse: "Non preoccuparti; tutti i Gosvami verranno ad aiutarti. Ma tu inizia la traduzione."
Stava imbrogliando Śrīla Gurudeva? No. Tutto quello che dicono i Vaisnava è la verità.
Dopo alcuni giorni, giunse un Babaji Mahārāja, un discepolo di Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura. Viveva a Ranchi, Bihar, dove aveva un tempio. Era vecchio e i suoi discepoli non erano qualificati. Aveva tutti i libri dei Gosvami. Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura gli giunse in sogno e gli disse di dare tutti i libri a Srila Gurudeva. Un giorno, il Bhabaji giunse a Mathura con un camion pieno di libri. La mattina presto il camion carico arrivò alla Sri Keśavajī Gauḍīya Maṭha. Il Bābāji Mahārāja entrò nel tempio e chiese: "Dov'è Nārāyaṇa Mahārāja?" I brahmacari lo condussero da Gurudeva. Si incontrò con Gurudeva e disse: “O Mahārāja, ho portato grandi ricchezze per te. Ti ho portato i Gosvami e la guru-varga nella loro vanī-svarupa."
Poi condusse fuori Gurudeva e gli mostrò il camion pieno di libri. Gurudeva era felicissimo. Gurudeva offrì rispettosamente omaggi alle Scritture e le ha portate nel tempio aiutato dai brahmacari, e poi ha servito il Mahārāja.
Qualche tempo dopo, Param Gurudeva venne a Mathura. Era felicissimo di vedere tutte le Scritture. Li rispettò, offrì arati e poi disse a Gurudeva: “Te l'avevo detto che sarebbero arrivati i Gosvami. Questi non sono solo libri; i Gosvami sono ora tutti qui con te. Se qualcuno offre rispetto ai Gosvami con profonda fede e amore, non solo verranno le loro benedizioni, ma si manifesteranno anche loro stessi come è successo qui".
Param Gurudeva ordinò degli scaffali in legno con sportelli di protezione per i libri, e incaricò Gurudeva di adorarli, studiarli e prendersi cura di loro. Prima di lasciare Mathura, Param Gurudeva chiese a Śrīla Gurudeva: “Per favore, dammi uno o due libri da studiare. Li restituirò presto. "
Gurudeva cadde ai piedi di Param Gurudeva e disse: “Tu hai chiamato e invitato i Gosvami. Sono i tuoi cari amici e associati. Io sono solo un servitore. Per favore dammi ordini e benedizioni per continuare il servizio. Tutto il resto è tuo."
Param Gurudeva rimase lì e lesse tutti i libri giorno e notte. Se c'era qualche difetto di stampa, correggeva tutto. I libri hanno ancora la sua firma e i segni della sua grafia.
Dopo aver letto i libri, Param Gurudeva istruì Gurudeva: "Ora dovresti iniziare a tradurli in hindi".
Gurudeva promise: “I Gosvami sono qui direttamente e disposti ad aiutare. Ora li servirò ristampandoli e traducendoli. Non solo in hindi, ma in tutte le principali lingue del mondo, e le distribuirò ovunque. Ovunque vadano i Gosvami, tutte le jive ne trarranno beneficio. Toccandoli, offrendo loro praāma, leggendoli, guardandoli, imparando e seguendoli, senza altre meditazioni e austerità, tutti otterranno la misericordia dei Gosvāmī".
Gurudeva fece questa promessa, ma dopo un po’ ha pensato: "Come posso fare tutto da solo?"
Come ai tempi di Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura, che ordinò a Svāmī Prabhupāda di predicare nei paesi occidentali, egli pensò: “Sono solo. Come è possibile farlo?"
Srila Gurudeva andava spesso a fare il Govardhana Parikramā. Andava due o tre volte alla settimana, e andava anche a fare il Parikramā di Vṛndāvana.
A volte ci andava tutti i giorni. Il suo parikramā era continuo. Un giorno stava facendo il parikramā e vicino a Uddhava-kuṇḍa sulla strada per il Rādhā-kuṇḍa. A quei tempi l'area intorno a Govardhana era una giungla piena di animali selvatici e serpenti. Il sentiero era fangoso e scivoloso e allagato durante la stagione delle piogge, ma Gurudeva continuava senza paura, in ogni circostanza. Una volta incontrò un vecchio Bābājī, che uscì dalla giungla e disse: "Mahārāja, ho visto che fai il parikramā ogni giorno. Sono molto felice di te. E conosco il tuo desiderio. Desideri che i Gosvami vengano in questo mondo e aiutino tutti. Va bene, Girirāja Govardhana soddisferà il tuo desiderio. Ma come può essere esaudito il tuo desiderio? Non devi trascurare, odiare o mostrare disprezzo a nessuna donna o ragazza. Verranno da te per un consiglio e dovresti aiutarle nella loro bhakti. Offri loro il servizio e loro ti aiuteranno rapidamente. Molti altri signori, ragazzi e studenti verranno ad aiutare, ma prima verranno molte donne e ragazze ad aiutarti".
Gurudeva non disse nulla, ma dopo un po‘ di tempo, a Mathura, arrivarono molte ragazze qualificate. Alcune di loro erano studiose di sanscrito che vennero ad aiutare con la traduzione dei libri, e molto rapidamente, li tradussero e li diedero a Gurudeva per correggerli. Gurudeva ha controllato tutto, correggendo gli errori, modificando e stampando. Poi vennero anche molti ragazzi, qualificati in letteratura sanscrita e hindi. Tutti sono venuti in aiuto. Gurudeva stampò molto rapidamente più di 40 libri. Successivamente, in inglese e in altre lingue, i suoi libri furono tradotti e stampati.
Senza la misericordia della guru-varga, non è possibile realizzare nulla. Anche se tentate ancora e ancora, se siete orgogliosi, suscettibili e sentimentali, né la guru-varga né i Gosvāmī accetteranno il vostro servizio. Dovreste sempre essere ansiosi di dare felicità e piacere alla guru-varga: questo dev'essere il nostro desiderio e ogni nostra azione.
Mentre era a Delhi e Purī nei suoi ultimi giorni, Srila Gurudeva chiamò i suoi seguaci più cari, che lavoravano alle pubblicazioni e chiese loro: "Portatemi i miei libri. Le mie pubblicazioni non si fermeranno; continueranno a funzionare. Allora la vostra relazione con i Gosvami e la guru-varga sarà permanente. Altrimenti perderete la vostra vita e tutto. Servire questa letteratura significa essere vicini ai Gosvami e al loro flusso di misericordia. Se perdete questa connessione, perderete tutto. La pubblicazione di queste scritture è il mio cuore e la mia anima.''
Dal tempo di Srīla Bhaktivinoda Ṭhākura, fino a Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura, Param Gurudeva, Śrila Svāmī Mahārāja e Śrīla Gurudeva, questo flusso di misericordia è andato avanti. Anche altre Gauḍīya Maṭha hanno dei libri, ma non toccano il cuore nello stesso modo.
Se leggete i libri di Śrīla Svāmī Mahārāja e i libri di Srīla Gurudeva, influenzano il cuore e concederanno la tendenza a impegnarsi nella bhakti. Anche il linguaggio di Bhaktivinoda Ṭhākura era così. La guru-varga è connessa tra loro, quindi il loro servizio è perfetto.
A Jagannātha Purī, il 29 dicembre 2010, Śrīla Gurudeva è partito per il mondo spirituale. Ma non pensate che ci abbia abbandonati. Srila Gurudeva, Srila Bhaktivedanta Trivikrama Gosvami Mahārāja e Srila Bhaktivedānta Vāmana Gosvami Mahārāja erano molto vicini l'un l'altro. Servivano continuamente Param Gurudeva, Prabhupada e l'intera guru-varga. Questo servizio non cesserà mai. Pertanto ieri ho detto che il giorno della scomparsa di Sri Guru e il giorno dell'apparizione sono entrambi molto speciali. Vyāsa-pūjā e viraha mahotsava sono sia dolci che potenti. Ma il viraha mahotsava è ancora più dolce e potente. Il giorno del viraha mahotsava di Bhaktivinoda Ṭhākura, Prabhupāda Sarasvatī Ṭhākura organizzava feste in tutti i templi. Ovunque vi sono questi viraha mahotsava, la separazione e il potere dei Vraja-devī saranno presenti. La profonda separazione è in realtà un incontro profondo. Viraha mahotsava significa un buon metodo per avvicinarsi alla guru-varga.
Adesso molti torneranno alle loro case, dopo questi due-tre giorni di programmi. Dovreste tutti organizzare una festa e un programma, ma non solo per la vostra mente e i vostri sensi. Questa festa deve essere la distribuzione dei libri del nama-saṅkīrtana e di Śrīla Gurudeva. Allora il mondo intero ne trarrà benefici.
Presto milioni di persone verranno al Kumbha Melā, e i brahmacārī dovranno distribuire questo guru-prasādam - questo sarà utile per tutti. Ovunque ci siano fiere e programmi riguardanti i libri, andate ad aiutare le jive con questi libri e l’harinama-saṅkīrtana. Se possibile, potete anche distribuire prasadam. Ma il movimento di Mahāprabhu non distribuisce solo cibo e vestiti; distribuisce questo nettare di Dio attraverso l'harinama-saṅkīrtana e il mahā-prasāda dei Gosvāmī, sotto forma dei loro libri. Questo è il prasādam più importante. Prendendo questo prasādam, si placherà tutta la fame, la sete e la lussuria di milioni di vite, e tutti saranno pienamente soddisfatti. Non si avrà più fame o sete di māyā, l'unica sete e fame sarà il puro amore dei Vrajavāsī e delle Vraja-devī.
Non ve lo sto chiedendo. Come posso seguirlo e metterlo in pratica nella mia vita? Non sto chiedendo ad altri: “Fai questo, segui quello". Questa non è la mia istruzione e il mio ruolo. Questo è il desiderio della guru-varga. Per favore datemi le benedizioni di modo che anch'io possa seguire questa istruzione. Allora potrò davvero servirli.
Questa oggi è la mia preghiera.
Vanca kalpa tarubhyas ca
krpa sindhubhya eva ca
patitanam pavanebhyo
vaishnavebhyo namo namaha
sito web: www.gaudiya.it
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