Tridandisvami Sri Srimad Bhaktivedanta Narayana Gosvam Maharaja
Birmingham, Maggio 2001
Noi tutti siamo eterni servitori di Krishna, il Signore Supremo. Lui è sempre in pensiero per noi: ‘’I miei eterni servitori stanno soffrendo molto.’’ Per questo motivo Egli discende da Goloka Vrindavana e a volte manda i Suoi associati per fare in modo che tutti ascoltino da loro i suoi dolci passatempi e per aiutarli a uscire dalle sofferenze del mondo materiale, Egli dice: ‘’Oh devi andare ad aiutarli. Tutti combattono tra loro. Ci sono sempre delle guerre mondiali in corso e qualcuno che produce le bombe atomiche per distruggersi l’un l’altro. Nessuno è felice e non c’è pace perché Mi hanno dimenticato. Chiunque desidera essere felice e in pace deve ricordarMi e servirMi.’’ Per questo motivo il Signore scese con la forma di Sacinandana Gaurahari; Srimati Radhika è scesa con la forma di Gadharad Pandita e tutti gli altri cari associati vennero insieme a loro.
Tutti loro ci hanno portato un processo molto semplice che ci renderà felici per sempre e questo processo è stato descritto da Rupa Gosvami e poi ulteriormente approfondito da Visvanatha Cakravarti Thakura, Bhaktivinoda Thakura e tutti gli altri maestri.
In questi giorni abbiamo parlato dell’obiettivo della vita e del sadhana bhajana; volevo spiegare il processo più facile come descritto dalla guru-parampara. Oggi è l’ultimo giorno qui, di questo tour; forse l’anno prossimo tornerò ancora. Ma in ogni caso vi ho già spiegato molto e anche in India al parikrama di Puri ho parlato molto di questi argomenti.
Ora riprendiamo dal Bhajana-rahasya di Bhaktivinoda Thakura. In questo libro l'autore ha citato molti sloka di molte scritture come il Bhagavatam, la Gita, Caitanya Caritamrta e tutti i versi servono per portarci a comprendere come possiamo servire Krishna.
In uno di questi sloka viene descritto un albero pieno di fiori e frutti, se qualcuno annaffia l’albero alla radice, la pianta avrà molto beneficio tanto che produrrà ancora più foglie, fiori e frutti. Ma se invece si annaffiano solo le foglie e i rami cosa accadrà? Dopo poco l’albero seccherà e tutti i fiori e foglie cadranno. Vi è un altro esempio al riguardo: qualcuno potrebbe dire: ‘’Non c’è problema, possiamo annaffiare l radice e contemporaneamente anche le foglie. Qual è il problema in questo?’’ Di certo l’albero non si seccherà, ma il segreto è dare l’acqua solo alla radice. Se per esempio ci nutriamo attraverso la bocca, tutto il corpo trarrà l’energia necessaria. Viceversa se tentiamo di nutrire separatamente altri organi di senso, come ad esempio mettere del cibo nelle orecchie o nel naso o negli occhi, di certo morirete. L’universo materiale l’universo materiale è limitato, mentre l’universo spirituale è illimitato ed è per questo che si chiama Vaikuntha; il nostro luogo è il mondo spirituale ma sfortunatamente siamo stati cacciati lontano da Maya perché abbiamo dimenticato Krishna.
In questo mondo pochissime persone pensano a servire Krishna; tutti gli altri sono totalmente inconsapevoli e cercano la felicità nei soldi, nella fama e reputazione ecc. Tutti loro litigano e fanno le guerre per questo motivo: non riescono a controllare i sensi. In questo mondo persone molto rare vogliono servire Krishna. Quindi dobbiamo sempre servire il Signore, ma ad una condizione: non criticate mai nessuno, neppure i Deva.
Bhaktivinoda Thakura aggiunge a questo riguardo: dovuto al desiderio della ricchezza o della fama non bisogna avere troppi discepoli perché creeranno moltissimi problemi, in continuazione. Io stesso non ho nessun discepolo; dico solo a tutti di fare il bhajan e cantare i santi nomi. In questo modo, incontro molti vecchi amici, non ho discepoli. Srila Bhaktisiddhanta Saraswati e tutti gli acarya della guru parampara hanno seguito sempre questa mentalità. Noi creiamo un’atmosfera favorevole per ascoltare l’harikatha, altrimenti nessuno ascolterebbe; non creiamo l’atmosfera del maestro e discepolo. Altrimenti non potete immaginare quanti problemi si possono creare tra discepoli e guru. Il vostro Prabhupada aveva molti discepoli e seguaci, e alla fine ha considerato: ’’Oh, i miei veri discepoli sono molto rari.’’ Tutti volevano prendere il posto di Swami Prabhupada e pensavano di essere più di lui. Volevano controllarlo e quindi lui decise di lasciare questo mondo. Pensavano di essere più liberali di Prabhupada; ricorderò sempre quello che mi ha detto.
Perciò vedo che le persone che vanno in giro a dire di essere discepoli di Narayana Maharaja, in realtà lo dicono perché desiderano loro stessi avere discepoli ed essere più del loro guru. In questo modo accettano dei discepoli, ma non sono felici. Prima di tutto dobbiamo essere noi stessi dei discepoli, cosa significa discepolo? Essere controllati dal guru. Altrimenti faranno delle cose senza senso e instaureranno teorie sempre nuove (siddhanta). Conosco molte persone che avevano preso l’iniziazione da Swamiji: alle Hawaii c’è un devoto che teorizza molte cose nuove e sembra più liberale ed aperto di Rupa Gosvami.
Non leggete troppe scritture; lo Srimad Bhagavatam e la Caitanya Caritamrta sono abbastanza. Persino seguire un solo sloka del Bhagavatam, garantisce il raggiungimento della perfezione.
Come ad esempio: sa vai pumsam paro dharmo yato bhaktir adoksaje. Solo con questo sloka o qualsiasi altro sloka del Bhagavatam si può raggiungere la perfezione. Non c’è bisogno di studiare l’astrologia, la biologia o andare all’università. La persona che canta i Santi Nomi, nelle vite precedenti ha già letto tutte le scritture e tutte le filosofie, ha imparato tutte le 64 arti, è nato in tutti i luoghi sacri e ha compiuto tutte le attività pie per raggiungere il canto dell’harinama. Siate molto determinati al riguardo.
Ricordate di non mantenervi con la predica; se arrivano delle donazioni usatele subito per il servizio a Krishna. Se le usate per voi stessi o per mantenere la famiglia, andrete incontro alla rovina della vita spirituale. Non rovinate il vostro kirtana, bhajan e harikatha. State attenti.
Devoto: Srila Prabhupada aveva detto che vendere i libri è concesso…
Srila Gurudeva: Vendere i libri per avere un piccolo profitto va bene. Ma non va bene mantenersi recitando il Bhagavatam Saptaha, oppure richiedere una certa somma per fare il kirtana o per fare uno yajna. Se qualcuno spontaneamente vi offre una donazione, potete accettarla e usarla nel servizio a Krishna.
Narada Rsi inoltre istruisce i sannyasi in questo modo: ‘’Il rinunciato deve viaggiare in tutto il mondo ricordando sempre Narayana’’.
Narada muni bhajaya vina, radhika-ramana name: cosa significa? Narada viaggia sempre in tutto l’universo cantando con la sua vina, e Radhika-ramana qui è Krishna. Quindi Narada porta ovunque il Krishna-nama.
Un giorno Daksa Prajapati chiese a Narada di istruire i suoi figli per fare in modo che fossero qualificati come lui. Così tutti i migliaia di figli di Daksa andarono con Narada Muni a vivere nell’ashram costruito dal padre. Dopo un po’ di tempo Narada Muni li cambiò dicendogli di fare solo il bhajan di Krishna perché luui è il nostro vero padre e nostra madre. Ora lo abbiamo dimenticato, ma solo servendolo potremo essere felici. In questo modo Narada gli disse di abbandonare tutto e di cantare solo i santi nomi per tutta la vita. Così si potrà raggiungere il regno spirituale. I figli di Daksa seguirono totalmente le istruzioni del loro Guru: abbandonarono l’attaccamento alle cose materiali. Noi ripetiamo sempre di essere distaccati da questo mondo e anche Prabhupada per anni e anni lo ha sempre ripetuto, ma noi non abbiamo mai lasciato questo attaccamento. Anche io lo dico sempre, ma Narada lo disse una sola volta e tutti lo seguirono. Andarono nella foresta a cantare e meditare. Prajapati andò all’ashram e chiese: ‘’O Narada, dove sono i miei ragazzi?’’, ‘’Sono ritornati a casa!’’ disse Narada. ‘’No non sono mai tornati a casa.’’ Narada rispose: ‘’Oh, forse sono stati educati bene allora!’’ Prajapati divenne furioso e maledì Narada ancora ed ancora dicendogli: ‘’Che tu non possa mai stare in nessun luogo per più del tempo in cui si munge una mucca, ovvero circa 5-10 minuti)’’
Narada ascoltando le sue parole fu molto felice e la considerò una benedizione: ‘’Oh, qui mi sentivo in prigione, ma adesso posso educare tutto l’universo.’’ E quindi Narada Rsi dice che il sannyasi deve viaggiare e predicare senza attaccamento, per il beneficio di tutto l’universo; il sannyasi deve cercare di essere il benefattore di tutte le entità viventi. Anche voi dovete cercare di essere così. Realizzate che nessuno è nostro amico o nostro nemico: solo dovuto al tempo si verificano questi cambiamenti. Tutti noi siamo controllati dal tempo: per un certo periodo qualcuno ci è amico e dopo un po’ di tempo la stessa persona ci appare nemica. Pertanto solo la nostra mente incontrollata è nostra nemica e invece la mente controllata è nostra amica; non pensate ‘Oh lui è il mio nemico’. L’unico nemico che abbiamo è la nostra mente e quindi di conseguenza non litigate con nessuno. Ricordate sempre lo sloka: tat te nu kampam susamiksamano.
Potrebbe verificarsi la situazione che a volte siete molto disturbati: ad esempio vostro figlio potrebbe morire, oppure perdete il lavoro o potrebbero sorgere altri problemi, ma lo Srimad Bhagavatam dice di non essere disturbati perché i problemi sono la natura di questo mondo temporaneo. Ricordate Srivas Pandit: una notte vi era il kirtan a casa di Srivasa Pandit e molti devoti incluso Mahaprabhu danzavano e facevano il kirtana. In quel frangente, l’unico figlio di Srivas Pandit, morì. Tutte le donne della casa piangevano e Srivas Pandit in qualche modo venne a saperlo e disse loro: ‘’Se piangete, mi getterò nel gange per morire. Perché piangete? Mahaprabhu, il Signore Supremo, è qui. Se vuole può riportare in vita il bambino e comunque è la natura di questo mondo nascere e morire; anche voi e anche io morirò.’’ In qualche modo le donne si calmarono, ma continuavano a piangere. In qualche modo giunse nell’orecchio di Mahaprabhu la notizia della morte del bambino; Mahaprabhu entrò in casa dove c’era il corpo del bambino mettendo la mano sul petto del bambino disse: ‘’Oh perché dormi? Svegliati!’’ Immediatamente il bambino ritornò in vita e Mahaprabhu gli chiese come mai se n’era andato. Il bimbo rispose: ‘’Oh Prabhu, ero in un luogo migliore. Non volevo ritornare qui. Per favore fammi tornare indietro. Ora i miei parenti dicono che io sono loro figlio, ma ho visto che per molte vite passate io sono stato loro padre o madre. Or ero in un luogo dove potevo facilmente cantare e ricordare e infine raggiungerti per sempre.’’ Mahaprabhu disse: ‘’Volete la felicità di vostro figlio o volete la vostra felicità? Lui era molto felice nel luogo dove si trovava.’’ In questo modo furono rappacificati. Dovete anche voi seguire l’esempio di Srivasa Pandit; anche se perdete il lavoro o il vostro business fallisce, non c’è problema; se un vostro amico o parente muore, non c’è problema. Siate sempre sereni e cantate sempre i santi nomi; non createvi ulteriori problemi. In questo modo potete fare il bhajan. Io sono venuto solo per ricordarvi tutte queste istruzioni e dirvi di non lasciare mai il sentiero della bhakti. Ho ricevuto qualche giorno fa una lettera di un bravo ragazzo che mi confidava di aver perso la fede nella bhakti dovuto ad alcuni problemi che sono sorti. Ma chi ha creato i problemi? Lui stesso si è creato i problemi che sta affrontando. In questo mondo ci saranno molte cose che ci disturberanno, ma noi dobbiamo essere determinati e seguire l’esempio di Prahlad Maharaja.
Nello Srimad Bhagavatam abbiamo anche ascoltato la storia di Dhruva, un bambino di 5 anni che in sei mesi raggiunse la perfezione ricevendo il darshan di Narayana; solo in sei mesi. Ma noi ora in kali-yuga non possiamo farlo; la mente è sempre disturbata. Dhruva rimase nella foresta in meditazione digiunando per sei mesi digiunò persino dall’acqua e infine dall’aria, era totalmente in samadhi. Prahlad Maharaja pronunciò uno sloka molto importante che tutti conoscete:
sravanam kirtanam
visnoh-smaranam pada-sevanam
archanam vandanam
dasyam sakyam atma-nivedanam
Non dovete seguire tutto, solo una cosa. Se seguite anche solo una di questi processi, la vostra vita avrà successo. Qui sravanam (ascolto) rappresenta Pariksit Maharaja che ascoltò il Bhagavatam per sette giorni e raggiunse la perfezione. Poi viene Sukadeva Gosvami che rappresenta kirtanam (canto): lui si impegnava solo in kirtana e ottenne la perfezione con questo processo. Prahlad Maharaja rappresenta visnoh-smarana (ricordo), e raggiunse la perfezione grazie al ricordo dei dolci passatempi di Krishna e vedendo Krshna ovunque. Prahlad Maharaja dovette affrontare moltissimi problemi, suo padre voleva addirittura ucciderlo e tentò in tutti i modi farlo; ma Prahlad non era mai disturbato da queste cose. Anche voi dovete essere come lui: questo mondo di sicuro vi creerà dei disturbi e dei problemi, ma voi siate sempre tranquilli e ricordate sempre Krshna come faceva Prahlad Maharaja.
Poi viene pada-sevanam che rappresenta Laksmi Devi, e poi arcanam, ovvero Pritu Maharaja che faceva sempre l’adorazione. Poi c’è Hanuman (dasyam) che serve sempre Ramchandra, giorno e notte. Akrur Maharaja rappresenta vandanam (preghiere) e raggiunse la perfezione in questo modo. Poi viene Arjuna che serve Krishna con un sentimento di amicizia (sakhya); e Bali Maharaja rappresenta atma-nivedana perché offri tutto ai piedi di Vamanadeva e divenne perfetto. In questo modo se seguite l’esempio di una sola di queste personalità, allora la vostra vita avrà successo e sarete perfetti.
Voglio aggiungere una cosa sulla vita di Prahlad Maharaja e sui suoi insegnamenti. Quando era a scuola con i suoi compagni, erano tutti insieme nell’ashram di Sukracarya. Sapete cosa significa Sukracarya? Colui che è esperto nella nascita e nella morte: se qualcuno moriva lui poteva farlo ritornare in vita e sapeva anche cambiare il sesso di un bambino mentre era ancora nella pancia della madre. Quindi lui era l’acarya di tutte queste pratiche. I suoi due figli erano Sanda e Amarka che insegnavano a Prahlad e ai suoi compagni. Parhlad è costretto ad andare in quella scuola scelta dal padre, ma non ha mai accettato nessuna istruzione data da quegli insegnanti. Ma oggigiorno vedo purtroppo che la maggior parte dei devoti anziani nella linea di Svamiji, si iscrivono nelle università, ma non so per quale motivo lo fanno. Prahlad Maharaja ha sempre rifiutato questo tipo di insegnanti e quindi anche noi dobbiamo cercare di seguire il suo esempio, altrimenti non potremo raggiungere la perfezione. La perfezione si raggiunge solo obbedendo agli ordini del vostro Santo Maestro.
Prahlad ci dice: Se giungono le sofferenze i problemi o la morte, non preoccupatevi perché tutto giunge a causa delle nostre azioni passate; anche la felicità giunge automaticamente per lo stesso motivo e quindi non è necessario sforzarsi per raggiungere la felicità. Essa giungerà certamente e quindi la sua istruzione è di compiere sempre il bhajana, sravana kirtana visno smaranam ecc.
La sofferenza ci raggiunge automaticamente, senza invito da parte nostra, allora perchè la felicità non dovrebbe giungerci allo stesso modo? Ricordate sempre Krishna sotto la guida di un guru autentico e realizzato. Siate tolleranti e in particolare ricordate lo sloka essenziale della Sri Upadesamrta:
tan nama rupa caritadi sukirtanano,
smrtyo kramena rasana manasi niyoja
tistam vraje tadanuragi jananugami
nayadi akilam ity upadesa saram
(L’essenza del servizio devozionale è di impegnarsi 24 ore al giorno nel canto e nel ricordo dei nomi e dei passatempi di Krishna sotto la guida di un Vaisnava autentico e di vivere a Vrindavana, se non con il corpo, almeno con la mente.)
Questa è l’essenza di tutte le istruzioni di Rupa Gosvami. Dovete sempre vivere a Vrindavana, se non vi è possibile fisicamente, allora siate a Vrindavana con la mente: ‘’Oh sono sulle rive della Yamuna che scorre dolcemente, e qui ci sono dei fiori bellissimi, ci sono gli alberi tamal e kadamba; i pavoni e gli uccelli danzano e cantano. Anche Krishna è sempre a Vrindavana che gioca con i suoi amici pastorelli.’’ Con questi pensieri cosa farà il devoto? Canterà i potenti e dolci nomi di Krishna, quali nomi? Sri Krishna, Gopala, Hare, Mukunda, Govinda, He Nanda, Kisora-krishna, Ha Sri Yasoda-tanaya, Sri Vallabhi-jivana, Radhikesa. Il devoto piangerà mentre canta questi nomi e la sua voce sarà rotta dell’emozione, rimarrà sotto la guida di un Guru rasika-vaisnava molto qualificato che conosce tutte le tattva e in questo modo impegnerà tutti i sensi e la mente in questo processo. Tad-anuragi significa Krishna-anuragi ovvero nella linea di Mahaprabhu e Rupa Gosvami. Queste istruzioni sono l’essenza di tutti i Veda.
Non preoccupatevi per i soldi, per il mantenimento della moglie e dei figli; tutto verrà automaticamente. Praticate voi stessi e vedrete se è vero oppure no. In questo modo, siate felici per sempre.
Gaura-premanande!
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sito web: www.gaudiya.it
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